Un lavoro ben fatto, poco spontaneo
di Bruno Gambarotta
I miei coetanei escono di casa per andare a teatro, ai concerti, a correre, al bar Sport, alla bocciofila. Io esco di casa per andare in un archivio storico. È il mio trip e per questa rubrica ci torno sopra ancora una volta. Ma è l’ultima, lo giuro. Gli addetti all’Archivio di Stato...
Permettiamocelo, ma senza ostentare
di Maria Bettetini
«Debbe uno quando assalta una città fare tutte le sue ostentazioni terribili». Niccolò Machiavelli non ha dubbi, quando si aggredisce si deve ruggire, secondo la famosa legge «della golpe e del leone», della volpe e del leone, che porta a essere astuti ma a non tralasciare le...
Parole senza libertà
di Paolo Di Stefano
Se qualcuno non avesse ancora ben capito lo spirito del governo di Donald Trump (voto 1), con le sue nuove direttive linguistiche appare tutto ancora più chiaro. Il presidente americano ha disposto che dai documenti del Center for Disease Control (la massima autorità sanitaria degli...
Gesù Bambino e la sinistra
di Bruno Gambarotta
Babbo Natale è di destra o di sinistra? Per molti anni non ho avuto dubbi: in quanto icona del consumismo chiassoso e dissennato, Babbo Natale era di destra. Perciò mi ritenevo fortunato, perché a me i regali li ha sempre portati Gesù Bambino, nei primi anni del dopoguerra Babbo...
Filosofi in cucina
di Maria Bettetini
Quando si dice l’imbarazzo della scelta. I suggerimenti per il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale hanno già invaso giornali e trasmissioni, non parlare di cucina è una grave pecca, il contrario di quello che insegnava la buona educazione: a tavola mai parlare di cibo, fuori...
Il dito nel nervo
di Paolo Di Stefano
È dal 1 novembre scorso che Giorgio Dell’Arti, giornalista di lunghissimo corso, tra l’altro fondatore del «Venerdì» della «Repubblica», fa circolare via mail un’«Anteprima» delle notizie di giornata che arriva (per ora gratuitamente) agli abbonati verso le 7.30 del mattino (eccetto...
La libertà in due parole
di Maria Bettetini
«Signor esattore, mi trovo nell’impossibilità di pagare le imposte». La missiva, vergata a penna, è indirizzata al Sig. Esattore di Roma, la firma è G. Garibaldi, la data un 26 di maggio, di un anno probabilmente successivo al 1871, quando Roma divenne capitale d’Italia anche per...
Io so chi sono io
di Paolo Di Stefano
Cos’è che accomuna Voltaire, Carlo Collodi, Pablo Neruda, Italo Svevo, Umberto Saba e Alberto Moravia? Nessuno di questi nomi è quello anagrafico: si tratta di pseudonimi. La letteratura pullula di false identità, di scrittori che si celano dietro maschere onomastiche, da Senofonte...