Biglietti in palio

«Azione» in collaborazione con il Percento culturale di Migros Ticino, propone ai propri lettori la possibilità di aggiudicarsi alcuni biglietti per il concerto di Yamandu Costa e Renato Borghetti di giovedì 17 ottobre all’Auditorium Rsi.

Per partecipare basta seguire le istruzioni contenute nella pagina web www.azione.ch/concorsi.
Buona fortuna!


Yamandu e Renato, due gauchos

Jazz Rete - Due A Lugano, l’anima del Sud America il 17 ottobre
/ 07.10.2019
di AZ

Tra le varie collaborazioni che la rassegna «Tra Jazz e nuove musiche» propone nel suo cartellone di questa seconda parte del 2019, va senz’altro segnalata una primizia. Per la prima volta infatti la serie di concerti, promossa da Rete Due Rsi e coordinata da Paolo Keller, intreccia la sua programmazione con il festival «Chitarre dal mondo», un evento dedicato, come chiarisce la sua stessa denominazione, al popolare strumento a sei corde.

Organizzato da vari anni dall’associazione luganese «Amici della chitarra», «Chitarre dal mondo» ha effettivamente portato nella città sul Ceresio alcuni dei migliori interpreti a livello mondiale sulla 6 corde, esponenti di prestigio in vari generi musicali.Per l’edizione 2019 invitato d’onore è lo strabiliante solista brasiliano Yamandu Costa, uno dei più riconosciuti e apprezzati solisti dell’America del Sud. Nato nel 1980 a Passo Fundo, città nello Stato del Rio Grande do Sul, la carriera concertistica di Yamandu è quella di un virtuoso assoluto. Specializzato nell’uso della chitarra a sette corde, il giovane solista è in grado di spaziare in un repertorio che va dall’ambito classico al tradizionale e al moderno, con un caratteristico tocco espressivo e con un intensità di interpretazione assolutamente unica nella sua stupefacente leggerezza.

Yamandu arriverà a Lugano con un suo partner abituale, Renato Borghetti, anch’egli musicista e compositore brasiliano. Originario anche lui del Rio Grande do Sul, ma nato a Porto Alegre, il suo ambito musicale privilegiato è il folk della sua regione. Suona infatti la «gaita ponto», una particolare fisarmonica a bottoni con la quale esegue musica appartenente alla tradizione dei gauchos che vivono nella zona sul confine meridionale del Brasile.