Viale dei ciliegi

/ 15.07.2019
di Letizia Bolzani

Annalisa Strada, La cacciatrice di fossili, Editoriale Scienza. Da 10 anni. 

La bella collana «Donne nella scienza» di Editoriale Scienza, nata quando raccontare la vita di donne coraggiose e forti non era ancora una tendenza, ci ha offerto, negli anni, poderosi ritratti di scienziate, dalle più celebri – come ad esempio Dian Fossey, Margherita Hack, Marie e Irène Curie – alle meno note, delle quali è quindi ancor più importante ricordarsi. Sicuramente poco nota, in linea con l’umiltà che contraddistinse tutta la sua vita, è la donna a cui è dedicato il più recente volume della collana: Mary Anning, la «cacciatrice di fossili», vissuta in Inghilterra nella prima parte dell’Ottocento, tra le scogliere del Dorset e del Devon, in quella zona così ricca di fossili da essere soprannominata, molti anni dopo, «Jurassic Coast», e da essere annoverata tra i siti Unesco Patrimonio dell’Umanità. Ma quando la piccola Mary, prima con il suo papà e poi da sola, perlustrava le spiagge o si inerpicava sulle scogliere, sfidando le maree, e cercando – nascosti tra e dentro le pietre – quegli affascinanti reperti del passato, nessuno lì attorno aveva ancora avuto la lungimiranza di farlo con l’atteggiamento tenacemente scientifico, che invece ebbe lei.

E non si trattava solo di scovarli, intuendone la presenza tra le rocce, ma più ancora, successivamente, nella fioca luce e al freddo della sua povera stanza, di ripulirli e – nel caso di reperti appartenenti ad animali preistorici (quelli che poi, nel 1842, vennero da Richard Owen chiamati «dinosauri») – di riassemblarli. Mary lo faceva, ogni giorno, con passione e intelligenza, sopportando le umiliazioni che l’arroganza della società classista e maschilista non le lesinò mai. Perché lei non solo era una donna, ma era una donna sola, non sposata, senza un uomo a farle da garante. Ed era povera. Donna, zitella, povera. Quanto basta per essere esposta all’atteggiamento svalutativo dei paleontologi maschi e accreditati, che si attribuivano le sue scoperte, «dimenticandosi» regolarmente di menzionare il suo nome.

Il romanzo di Annalisa Strada rende giustizia alla figura di Mary, accostandovisi con rispetto e cura, e cercandone anche la peculiare «voce». Non soltanto per la scelta delle metafore, adeguatamente storicizzate: «se avessi immaginato quale sarebbe stata negli anni successivi la sua sorte», dice a un certo punto Mary, parlando dell’Ittiosauro che aveva portato alla luce, «mi sarei buttata tra gli zoccoli dei cavalli!» Ma anche perché l’autrice le dà una voce pacata (apprezzabile il fatto che Annalisa Strada rinunci qui alla sua abituale verve umoristica e ironica) eppure ferma. Una voce che ci porta a quegli anni, tra il 1799 e il 1847, tanto (poco) durò la breve vita di Mary, in cui si cominciavano a sgretolare le antiche credenze e l’interpretazione letterale del testo biblico, in cui nascevano discipline come la geologia e la paleontologia, in cui accadde che un’umile e intelligente fanciulla, una ragazza single, diremmo oggi, l’orfana del carpentiere (come scrisse Dickens in un articolo, forse l’unico a ricordarla), riuscì – per citare un brano della conclusione del libro – a «insegnare qualcosa a scienziati che stavano segnando il corso della storia».

Un plauso lo meritano anche le illustrazioni di Daniela Tieni, in particolare quella, bella e surreale, di pagina 93, dove Mary incrocia lo sguardo con un dinosauro: monstrum (nel senso di creatura insolita, eccentrica, fuori dagli schemi) lui, e monstrum lei. Due creature che si scambiano uno sguardo dolcissimo di riconoscimento reciproco.

Le Olimpiadi del cervello per ragazzi arguti; Giochi matematici per ragazzi arguti, Edizioni Salani. Da 11 anni. 

Tra un tuffo e un’escursione in montagna, anche un po’ di allenamento per la mente può essere un ottimo passatempo vacanziero. Ricchissimi di «rompicapo» molto interessanti sono questi due volumetti proposti da Salani, con giochi ideati dall’inglese Gareth Moore, esperto enigmista, che con queste serie ha già raggiunto le 500’000 copie vendute. Quiz logici, sudoku, giochi di parole, battaglie navali, test di memoria e molti altri tipi di sfide per ragazzi e adulti. Ma il cervello dei ragazzi «ha molte più potenzialità di quello dei grandi»!