Viale dei ciliegi

/ 22.10.2018
di Letizia Bolzani

Martin Helg, Stiamo con Roger!, ESG. Da 10 anni. 

Nella collana «Campioni mondiali» delle Edizioni Svizzere per la Gioventù non poteva mancare un omaggio a Federer, ed ecco questo Stiamo con Roger, del giornalista della NZZ Martin Helg, che traccia una sintetica ma appassionata storia del suo percorso formativo e agonistico. Grazie anche al contributo delle illustrazioni di Grafilu (Pascal Staub), al giovane lettore viene offerto il racconto del campione, con il consueto dispiegarsi degli aggettivi che ne sottolineano l’eleganza, la grazia, la padronanza magistrale dell’arte tennistica, contro la forza più selvaggia del suo storico avversario Nadal, quasi l’alter ego speculare del campione elvetico, l’amico-nemico da combattere in campo e ammirare fuori, e comunque rispettare sempre. Non per nulla Roger è un re, la nobiltà d’animo si misura anche da queste cose.

Gli altri tratti che emergono da questa biografia di Federer sono la sua grande tenacia, il coraggio di rimettersi sempre in gioco – è il caso di dirlo –, quello di saper incassare con equilibrio le sconfitte, di saper gestire con misura i trionfi; la capacità di concentrarsi durante la performance, sapendo trovare modi e tempi anche per il recupero; la forza fisica ma prima ancora la forza interiore di controllo delle emozioni negative. Tutte cose a cui ogni giovane lettrice o lettore potrà ispirarsi per la propria vita personale, al di là dello sport praticato. Anche perché questi grandi valori si conquistano, con pazienza e costanza: l’adolescente Roger non era così, aveva crisi di sconforto e scatti d’ira, e questa, che ripercorre la sua età giovanile, è una delle parti più interessanti del libro. Per ognuno quindi è possibile diventare, se non un artista del tennis, un artista della propria vita.

Louison Nielman e Thierry Manes, collana «Piccolo Zen», De Agostini. Da 2 anni. 

L’orsetto Noah fa la sua prima passeggiata nella neve: «tutto è così bianco, così calmo...». Si volta indietro e scopre le tracce dei suoi passi: «si ferma un istante e fa un lungo respiro rilassato». Induce pace solo a guardarlo, questo albo dalle belle pagine ariose, che invita il piccolo lettore a fermarsi, appunto, ogni tanto, e a fare un bel respiro. Godendo di ciò che ha intorno. Anche i bambini oggi hanno bisogno di prendersi i loro tempi, allentando la pressione degli impegni. E anche i bambini hanno bisogno di dare un nome alle proprie emozioni, e trovare una via per elaborarle: se Rilassato come un panda parlava di Noah e della sua tranquilla giornata nella neve, Arrabbiato come un orso racconta dell’orsetta Flora, in preda alla rabbia perché la mamma non le ha comprato quello che voleva e perché ha litigato con la sua amica ape. Sarà la mamma, con il suo abbraccio, con la sua voce calda e tranquilla, con l’invito a fare un bel respiro profondo e con l’ottima idea di mandar via il malumore soffiando nel Tubo della Rabbia, a farle ritrovare la serenità. C’è poi, in Distratto come un coniglio, la storia di Martino, nella cui testa «c’è una specie di giardino dove spuntano continuamente tante idee». Martino non riesce a stare fermo e questa agitazione a volte gli impedisce di concentrarsi e non lo rende felice: per fortuna gli amici che incontra nell’orto lo aiuteranno a calmarsi, e Martino immagina di essere un alberello che dondola dolcemente nel vento, ma con le radici ben piantate a terra...

Rassicuranti, utili e divertenti, per bambini e genitori, queste storie della collana «Piccolo Zen» di De Agostini, sono scritte dalla psicologa dell’infanzia Louison Nielman.