Viale dei ciliegi

/ 16.12.2019
di Letizia Bolzani

Neal Shusterman-Jarrod Shusterman, Dry, Il Castoro. Da 14 anni. 

Un gran bel ritmo e un’ottima idea stanno alla base di questo nuovo romanzo per la fascia young adult, che esce nella collana Hot Spot delle Edizioni Il Castoro.

Se si volesse etichettarlo lo si potrebbe inserire nel genere distopico, ma qui non ci sono scenari futuri post-apocalittici o fantapolitici, qui sembra tutto molto vicino e molto reale. Siamo in California, ai nostri giorni, in una famiglia come tante, un sabato di giugno. Il padre è in garage che ripara l’auto, la madre è in cucina con la ciotola del cane da riempire d’acqua. Il problema è che dal rubinetto non esce nulla. Niente acqua. Lì per lì né i genitori né i figli, l’adolescente Alyssa e il fratellino Garret, si preoccupano più di tanto, eppure una sottile inquietudine comincia a farsi strada, anche perché è da tempo che la siccità è un problema in California. Gli abitanti erano già stati invitati a non sprecare l’acqua, ma ora la crisi è diventata estrema. L’acqua non c’è più, dai rubinetti non scende più neanche una goccia. Quella sottile inquietudine diventa un’angoscia nei protagonisti e anche nel lettore, che si immedesima totalmente, perché gli scenari catastrofici sono dispiegati con plausibilità e credibilità assolute. 

Correre al supermercato a fare scorte? Gli scaffali sono presi d’assalto e la gente si aggredisce per l’ultima bottiglia. Trasferirsi in un altro Stato? I voli sono al completo, le autostrade bloccate. I genitori di Alyssa e Garrett vanno alla spiaggia, dove sono stati portati degli impianti di desalinizzazione, con la speranza di fare approvvigionamento. Ma non faranno ritorno. La spiaggia – e la città intera – è diventata una zona di guerra, una giungla, tutti contro tutti per sopravvivere. Alyssa e Garrett restano soli, anche loro devono sopravvivere. Inizia un’avventura mozzafiato che li vede protagonisti in un viaggio disperato, con altri ragazzi: Kelton, il vicino di casa dal padre maniacale nel costruire difese contro possibili catastrofi ma poi incapace di difendere davvero la sua famiglia; Jacqui, tosta, indipendente, spavalda; Henry, opportunista eppure bisognoso degli altri. La storia è narrata con grande efficacia dal punto di vista, a turno, di ognuno di loro. E i capitoli sono inframmezzati da alcune «istantanee», cioè racconti di altri protagonisti della mortale sete, che la rendono una vicenda corale. Neal Shusterman, autore americano bestseller, è affiancato qui dal figlio Jarrod, in una scrittura d’azione tesa e convincente. Un thriller (probabilmente diventerà un film), ma anche una riflessione sulle dinamiche delle società di fronte agli istinti di sopravvivenza. E sui «disastrosi effetti del cambiamento climatico»: a «tutti quelli che lottano per contrastarli» è dedicato il libro.

Aa.Vv., Poesie e storie classiche di Natale, Einaudi Ragazzi. 

Da aprire per trovare dei momenti di pace nella frenesia dei giorni natalizi. Einaudi Ragazzi torna alle storie classiche di Natale da leggere ad alta voce in famiglia, per la gioia di tutte le generazioni. Alcuni sono racconti autonomi, come quello di Mark Twain, o di Jack London, o di Joseph Conrad; altri sono tratti da opere più ampie, come il meraviglioso capitolo sul Natale di Topo e Talpa da Il vento nei salici di Kenneth Grahame; domina la letteratura anglosassone, intrisa di spirito natalizio (Dickens docet), ma non manca un brano di Goethe dal Wilhelm Meister, né ovviamente Rodari, o altri autori italiani. 

Ci sono racconti, ma anche poesie, che nei più anziani rievocheranno ricordi di scuola, e nei più giovani susciteranno stupore e emozione. Ci sono splendide voci femminili, da Beatrix Potter con i suoi «topolini cattivi»; a Lucy Maud Montgomery, la celeberrima autrice di Anna dai capelli rossi, qui alle prese con un gruppo di ragazze, in collegio, la notte di Natale; e non manca la grande Louisa May Alcott che qui non ci parla di piccole donne, ma di una cavalla, Rosa, che nella notte di Natale, secondo la tradizione, come tutti gli animali, può parlare il linguaggio degli umani. E con quello ci racconterà, anche lei, la sua storia.