Dove e quando
Trop c’est trop, mythes et limites. Lausanne-Vidy, Musée romain. Fino al 7 gennaio 2018. Orari: ma-do 11.00-18.00. www.lausanne.ch/mrv

Gamma «Fleur du mâle»: la scelta migliore per un neonato perfetto!

Quando il troppo stroppia

Un’originale esposizione al Museo romano di Losanna-Vidy invita il visitatore a riflettere
/ 31.07.2017
di Marco Horat

Dovete decidere se andare a fare la spesa o visitare una bella mostra? Ebbene il museo romano di Losanna-Vidy concilia i termini del problema proponendovi una provocatoria esposizione intitolata Trop c’est trop, mythes et limites

«L’idea – spiega Sophie Weber, curatrice della mostra – è di partire dalla mitologia e di metterla in relazione con il comportamento umano contemporaneo. E il luogo ideale per mettere in scena questo confronto mi è sembrato il supermercato, il tempio moderno dedicato al consumo. Così ne abbiamo creato uno all’interno del museo».

Si entra infatti nella mostra proprio come in un moderno centro commerciale con tanto di scaffali, vetrine, video e jingle pubblicitari che invitano all’acquisto dei prodotti in esposizione. Si chiama Hubris, dal greco Hybris che significa eccesso, superamento dei limiti. Ci si rifà al principio, presente in tutte le cosmogonie, secondo il quale gli dèi hanno stabilito per l’uomo confini oltre i quali non andare, pena il ritorno al caos iniziale. Per i greci era Giove che castigava i trasgressori, nella religione cristiana è lo stesso Dio che scaccia Adamo ed Eva dal paradiso.

«Partiamo da lontano per arrivare ai nostri giorni – continua Sophie Weber – documentando ricerche scientifiche in corso attraverso dei video; poi, calcando un po’ la mano, vediamo gli eccessi della nostra società e su questi vogliamo far riflettere il visitatore in modo paradossale, con una vena di fantasia e umorismo. Ma l’umanità deve davvero cambiare strada».

Sei grandi sezioni con al centro un reperto archeologico proveniente da scavi nella regione, ognuna legata con un mito emblematico della Grecia classica.

Un’ascia di ferro di epoca romana introduce la figura di Erisittone, spudorato re della Tessaglia che non esitò ad abbattere una foresta sacra a Demetra; sarà punito con una fame insaziabile che lo porterà a mangiarsi perfino le interiora. È il simbolo del non rispetto della natura, valore al quale siamo oggi sensibili, almeno a parole. Sugli scaffali di Hubris potete acquistare, in barba all’ecologia e alle specie animali protette: portafogli in pelle di Okapi, poggiatesta per la vostra auto in pelliccia di tigre siberiana, pâté di gorilla, suprême di orso polare con fegato di albatros e altre preziose leccornie espressamente create per l’occasione. Nella sezione dedicata a Prometeo, colui che trasgredì l’ordine celeste portando il fuoco della conoscenza all’uomo e quindi togliendolo dalla condizione animale, si parla invece di genetica e di tutto ciò che concerne la modifica di organismi naturali. Ci sono carciofi al cuore di cioccolato da preparare nel microonde, patate che si sbucciano da sole, uova con cinque tuorli, banane che durano un anno, aragoste incrociate con tonno a basso prezzo, latte di mucca arricchito con geni umani. (Questo prodotto lo potreste forse trovare presto in commercio, se è vero che in Argentina sono in corso esperimenti per rendere il latte digeribile anche per i neonati umani più sensibili). Modificando geneticamente gli animali domestici potremo ottenere piccoli mostriciattoli tra loro incrociati che deporranno escrementi profumati alla fragola; in mostra è possibile virtualmente crearne uno utilizzando una macchina chiamata Multipet.

Dedalo è presente con un bronzetto da Vallon e un medaglione romano. Fu colui che fabbricò ali di cera per il figlio Icaro, il quale volando troppo vicino al sole, cadde nel Po e vi morì, lasciando il padre inconsolabile. Il tema affrontato è quello della deriva tecnologica dei nostri giorni: braccia meccaniche supplementari per le donne che lavorano in casa, ma anche memorie artificiali nelle quali stivare i ricordi di tutta una vita, direttamente collegabili al cervello e trasmissibili. Così al supermercato di Vidy si possono acquistare quelli di varie personalità – astronauti, archeologi, sportivi, genitori, ecc. – e incamerare intere enciclopedie.

Con la figura di Esculapio entriamo nel campo della medicina. Il grande medico che cercava di far resuscitare i morti fu per questo punito dagli dèi, ma oggi la ricerca e le applicazioni della scienza si muovono nella sua stessa direzione. L’eterna gioventù è il mito efficientista dei nostri giorni, si lavora sulle cellule per ottenere tessuti rigenerabili quando non organi interi con i quali sostituire quelli avariati; cambiare un cuore come si cambia uno pneumatico. Ma nel nostro negozio virtuale nella sezione Les fleurs du mâle potete fare di più: scegliere tra un’infinità di provette garantite lo sperma che più vi aggrada per concepire un bambino che sarà sportivo, intellettuale, asiatico, rockstar e via dicendo. Dei miti di Narciso e l’amore, di re Mida e la ricchezza lascio a voi il piacere della scoperta. 

All’uscita dovrete passare alla cassa che vi fornirà non il conto ma i dati ambientali del pianeta terra. A questo punto un muro vi impedisce però di uscire dalle follie di Hubris, costringendovi a cercare una via di soccorso, per voi e per tutta l’umanità... dove vi aspetta una sorpresa.

«Vogliamo sottolineare come il progresso della società e della scienza – conclude Sophie Weber – non sempre coincidano con un progresso etico e con un concetto di sostenibilità dal profilo umano e ambientale. Bisogna fare qualcosa per invertire questo trend. Non si può pensare che la felicità consista solo nel possedere oggetti sempre più tecnologicamente avanzati, gadget costosi quanto inutili, simboli di ricchezza fini a sé stessi per essere alla moda. Per questo il percorso si conclude con la figura di Ulisse, il quale rifiutando l’eterna gioventù e le ricchezze che Calipso gli offriva in cambio dei suoi favori, preferì saggiamente tornare alla sua casa, da sua moglie e nella sua patria». 

Insomma: cosa è che rende davvero felice un uomo a questo mondo?