La musica degli antichi scalpelli

Càvea Festival - Un singolare progetto di animazione del territorio ad Arzo
/ 08.07.2019

Se avessero raccontato alle generazioni di scalpellini e di manovali, per secoli al lavoro nelle cave di Arzo, che l’area in cui estraevano con gran fatica le lastre di pietra pregiata un giorno sarebbe diventata la sede di un festival musicale, certamente non ci avrebbe creduto. E invece, la fantasia dei discendenti spesso supera l’immaginazione degli antenati.Il comprensorio che circonda le vecchie cave, oggi parte del patrimonio dell’Unesco, è da qualche tempo oggetto di un progetto di riqualifica ambientale, che ha anche l’obiettivo di ridefinirne la funzione e il ruolo all’interno della regione. Un intervento molto azzeccato che l’ha trasformata in un suggestivo anfiteatro.

L’area rocciosa, circondata dal bosco del San Giorgio, si è prestata con pochissimi interventi ad assumere una nuova fisionomia. Lo spiazzo, accogliente, intimo e allo stesso tempo piuttosto maestoso, si è dimostrato in grado di accogliere un festival musicale giovanile, il «Càvea Festival», la cui prima edizione, lo scorso anno, si è svolta con grande soddisfazione di pubblico e di organizzatori.Anche quest’anno, dunque, «Càvea Festival» si ripropone al pubblico, forte di un programma musicale di ottima qualità, offrendo oltre 12 ore di musica, spettacoli e performance artistiche. Il momento più importante sarà sicuramente l’esibizione serale dell’australiano Nic Cester, accompagnato dai Milano Elettrica, super band di nove elementi.

Ma il lungo programma musicale, che inizierà già nel pomeriggio, vedrà alternarsi sui due palchi vecchie conoscenze della scena musicale ticinese, tra cui i Bumblebees, vincitori di Palco ai Giovani 2017, i Make Plain, duo ticinese che va sempre più affermandosi sulle scene europee, i Flanard, e altri.

In collaborazione con l’associazione Cavaviva, il pomeriggio alle cave sarà animato da un busker festival su misura, con musicisti, artisti di strada, clown e molto altro. Uno spazio speciale sarà riservato alle creazioni estemporanee di artisti visivi che realizzeranno progetti specificamente pensati per lo spazio delle cave. La serata si chiuderà con un Dj set curato da Rete Tre.

Dal punto di vista logistico sarà possibile raggiungere il festival con uno sconto del 20% sui biglietti dei mezzi pubblici, mentre una navetta gratuita collegherà la stazione di Mendrisio alle cave, a partire dalle 18.00.

Per informazioni e prevendite: http://cavaviva.ch/cavea-marmart-festival