La rassegna di ReteDue «Tra jazz e nuove musiche» si sposta (non di molto) dalla sua sede naturale per trovare ospitalità nel bellissimo club Jazz in Bess, base dell’Associazione Jazzy Jams, a Lugano Besso. Qui offrirà al pubblico degli appassionati una serata assolutamente eccezionale, il prossimo mercoledì 20 novembre, invitando due giovani artisti di grande reputazione e capacità.
Simone Graziano è uno dei jazz-men italiani della nuova generazione. È aperto alla molteplicità degli stili musicali e si impegna a farli cozzare tra loro. La sua musica è quindi una forma complessa, che dalla tradizione jazz si avventura verso l’elettronica e la musica contemporanea, senza trascurare però di inglobare stimoli e stilemi del pop e del rock. Insieme a Graziano, a pilotare il progetto Snailspace, uno spazio di ricerca musicale volutamente «lento», ecosostenibile, sono il contrabbassista Francesco Ponticelli e il batterista americano Tommy Crane.
Jaimie Branch, nata a New York nel 1983, è cresciuta musicalmente a Chicago, per poi tornare nella Grande Mela portando con sé l’eredità di libertà e di grinta che è tradizione della Windy City. Allieva di Steve Lacy e apprezzata da Dave Douglas, ha nel suo carniere una produzione discografica relativamente ridotta ma le sue capacità musicali sono assolutamente fuori della norma. Pure se di ispirazione piuttosto free, la sua musica mostra un impianto solidissimo e una coerenza compositiva di grandissima originalità. I suoi dischi Fly Or Die e Fly or Die II: Bird Dogs of Paradise, in cui l’accompagnano Lester St. Louis al violoncello, Jason Ajemian al contrabbasso e Chad Taylor alla batteria, sono stati salutati dalla critica e dal pubblico come due opere di grande novità e freschezza. Qualcosa di assolutamente raro, di questi tempi. La sua presenza a Jazz in Bess sarà dunque un’occasione eccezionale per godere da vicino di una vera forza della natura nel jazz contemporaneo.