L’Uomo Pipistrello è certamente da considerarsi uno degli eroi dei fumetti più affascinanti di tutti i tempi. Definito supereroe, è privo di superpoteri e tutte le sue straordinarie capacità e la sua forma fisica perfetta sono frutto di duri allenamenti, studio approfondito e un innato senso della giustizia. Non sa volare, non spara raggi laser con gli occhi e non si attacca ai muri con le ragnatele: ciò nonostante, a 80 anni dalla prima uscita del fumetto negli Stati Uniti, il Cavaliere Oscuro è ancora uno dei personaggi più apprezzati e di maggior successo della DC Comics.
Questo personaggio, ideato dal fumettista newyorchese Bob Kane, prese vita sul finire degli anni Trenta dello scorso secolo e fece la sua prima comparsa nel numero 27 di Detective Comics, del maggio del 1939, sul nascere della Golden Age del fumetto.
I primi tre decenni del 1900, furono un periodo di fervida produzione di strisce animate di ogni genere come Mickey Mouse o Dick Tracy, e proprio quest’ultimo fu tra i personaggi che ispirarono l’Uomo Pipistrello. Sicuramente però, il supereroe che più aveva colpito Bob Kane e che permise alla sua idea di svilupparsi, si ritrova in Superman. Il supereroe kryptoniano, già pronto dal 1933, aveva fatto il suo esordio nel 1938 riscuotendo un enorme successo, e lo scopo di Batman, commercialmente parlando, era di essere all’altezza del più super dei supereroi.
Si scopre allora che dietro la maschera di Batman si cela il signor Bruce Thomas Patrick Wayne, uomo d’affari con risorse praticamente illimitate e attivo nelle opere filantropiche di Gotham City. Ma il suo modo di porsi distinto e carismatico non è altro che una facciata: Bruce infatti non riesce a instaurare legami amorosi o di amicizia duraturi perché il passato lo tormenta. Da bambino ha assistito all’omicidio dei genitori, ma non riuscendo a vedere il volto dell’assassino, questo è rimasto impunito, provocando in Bruce un grande senso di colpa.
L’episodio porta alla genesi di Batman, un alter ego che combatte il crimine nella notte con lo scopo di stanare l’omicida e avere giustizia. Tale sete di giustizia gli varrà nel tempo il soprannome di Giustiziere Oscuro. Orfano, nella sua gigantesca villa, Bruce viene allevato dal maggiordomo Alfred, che pur mantenendo un certo grado di distacco, è l’unico a conoscerlo profondamente, a custodire i suoi segreti e a sostenerlo nella sua causa, malgrado ciò sia fonte di forte apprensione.
Con Batman, la cinematografia ha sempre fatto il colpaccio, ma i film non bastano a spiegare questa figura, sulla quale si potrebbe aprire un capitolo filosofico.
La sua particolarità sta nel suo essere umano, ma altrettanto nella sua sete di giustizia, che lo spinge a essere il dipinto di un super uomo capace di portare ogni suo pregio al massimo livello per sopperire a qualsiasi minima mancanza. Batman è ritenuto il migliore tra i detective della DC Comics ed è indispensabile al commissario Gordon, che lo richiama con il celebre segnale luminoso. Si distingue per la conoscenza approfondita di diverse discipline sportive e di combattimento, così come di diverse lingue. Ha un batsegnale, una batmobile, una batcaverna, un batelicottero e tutta una serie di batstrumenti di sua invenzione, perché bisogna ricordare che Bruce è anche un esperto chimico e scienziato, proprietario della Wayne Enterprises, che opera in settori molto diversificati e che sfrutta per agevolare le attività di Batman.
Pochi sanno che Batman non è l’unico travestimento al quale Bruce Wayne ricorre nella sua lotta al crimine; egli s’infiltra tra le bande mafiose anche sotto le mentite spoglie di Cerino Malone. Ancora meno nota, è l’esistenza del figlio cattivo di Batman, che non è Robin, ma il frutto della relazione con Talia al Ghul, figlia del suo acerrimo nemico Ra’s al Ghul, capo della Lega degli Assassini che entra per longevità nella cerchia degli immortali e dà filo da torcere anche a Superman e Wonder Woman. Un cattivone, che ha però una tale stima per Batman, che lo vorrebbe come genero. I grandi nemici del Cavaliere Oscuro, sono quasi sempre dotati di poteri extra-umani: mutazioni genetiche, ricerche sperimentali finite male e agenti chimici, uniti a rancori e dispiaceri repressi sono i componenti di celebri arcicattivi come l’Enigmista, Joker, il Pinguino, Poison Ivy e Mister Freeze.
Evidentemente, per riuscire in tutto questo, bisogna avere qualcosa di super, e forse il grande potere di Bruce Wayne risiede proprio nella sua forza di volontà, nel desiderio di mettere a tutti i costi fine alla criminalità di Gotham.