Attesissimo lo scorso anno a Lugano, l’Harlem Gospel Choir, il coro gospel più celebre al mondo, torna nel nostro Cantone stavolta al PalaCinema di Locarno, con tutta la sua energia, lo spirito delle feste e il meglio del repertorio.
Harlem, quartiere conosciuto per essere il centro culturale degli abitanti di origine afro-americana della città di New York, è la culla di questa formazione, nata nel 1986. Il 15 gennaio di quell’anno ci fu un pranzo celebrativo per Martin Luther King Jr. al Cotton Club di Harlem. Allen Bailey, fondatore dell’Harlem Gospel Choir, comprese in quell’occasione quanto i turisti fossero interessati a visitare le chiese, le Black Church, per poter ascoltare i canti gospel e decise di creare, così, un coro che non fosse stazionario, ma itinerante, in grado di raggiungere le persone anche nel loro paese.
Dall’idea di successo di Bailey e dalla fusione di differenti retaggi musicali, è nato questo gruppo corale evangelico, le cui splendide voci scalderanno l’atmosfera dell’Avvento domenica 16 dicembre alle ore 16.30, con replica martedì 18 dicembre alle 20.30, per due imperdibili momenti di festa amplificati dal potere spirituale della musica.
Negli show dell’Harlem Gospel Choir, il tema principale è unire le persone e le nazioni e donare loro qualcosa di positivo: attraverso musica e danza, le voci di questi Angeli fanno breccia nel cuore di chi ascolta, soprattutto a Natale. La carica dei musicisti trasporta tutta la cultura corale di Harlem, attraverso i canti canonici delle strenne, e i brani di un repertorio variato che spazia dal pop al soul passando per il blues. Insomma, voci intrise di tradizione ma che, da ormai una trentina d’anni, rinnovano di volta in volta le loro scalette in uno spettacolo-evento frizzante e armonioso.
La capacità scenica e la bravura di tutti i componenti ha condotto l’Harlem Gospel Choir a esibirsi, tra gli altri, per l’ex presidente degli Stati Uniti, Obama, e per due papi, nonché in occasione del memorial dedicato al «Re del pop» Michael Jackson. Il gruppo ha collaborato con i più importanti musicisti e cantanti internazionali, per esempio gli U2, e ha portato il gospel in tutti e cinque i continenti della Terra.