Cinque ex membri delle forze speciali decidono di derubare un narcotrafficante rischiando la propria vita e il rapporto di lealtà all’interno della squadra: il nuovo film d’azione diretto dallo statunitense J.C. Chandor (All is Lost, A Most Violent Year) con interpreti Oscar Isaac e Ben Affleck, approda su Netflix.
Se siete alla ricerca di un film che vi faccia passare due ore all’insegna dell’adrenalina davanti allo schermo senza pensare e riflettere troppo questo è il film che fa per voi. Nonostante l’impostazione narrativa sia piuttosto classica e lineare, il film riserva qualche bella sorpresa: il fatto che il colpo al narcotrafficante avvenga nella prima metà del film e ci si focalizzi solo in seguito sulla fuga dei ladri, trasmette molta più curiosità sul prosieguo dello stesso. E in questo senso la seconda parte non delude, grazie a un ritmo intenso e avventuroso. Laddove la prima parte quasi banalmente presenta personaggi non iconici o in qualche modo non indimenticabili, nella seconda ognuno presenta un proprio carattere specifico e riesce a rivestire un ruolo fondamentale all’interno della squadra e della missione.
Nonostante i soggetti coinvolti nella rapina siano cinque, J.C. Chandor ha voluto focalizzarsi su due grandi protagonisti: Oscar Isaac e Ben Affleck. Il primo è la mente. Un uomo determinato a fare fuori il narcotrafficante, ma frustrato dal tempo sprecato nei tentativi falliti e da una relazione con una donna complicata. Il secondo invece, inizialmente poco propenso a fare il colpo, decide di entrare nel team quando pensa al denaro che potrebbe ricavare per il college della figlia.
Pur non essendo di fronte a qualcosa di originale, la pellicola riesce comunque a regalare scene emozionanti dominate da plot twist inaspettati. La colonna sonora è un valore aggiunto di tutto rispetto, che comprende brani dei Metallica, dei Creedence Clearwater e di Bob Dylan che si incastrano perfettamente con le meravigliose immagini nell’atmosfera incalzante e frenetica del lungometraggio.
Anche la fotografia è di alto livello e l’occhio dello spettatore sarà appagato alla vista di paesaggi tanto diversi, che spaziano dalla giungla pluviale ai villaggi nelle pianure del Sudamerica, passando per favelas e pizzi innevati.
Triple Frontier si conferma un film d’azione di tutto rispetto che intrattiene lo spettatore e riesce parallelamente ad avere anche toni drammatici. Penso soprattutto alla fragilità e all’instabilità di un gruppo che si ritrova inaspettatamente a improvvisare una fuga e a dover fare scelte drastiche che comprometteranno il successo della missione e la vita stesse di chi è coinvolto.