Sono passati quasi cinque anni dal giorno in cui gli austriaci di Moon Studios, dal nulla, arrivarono dapprima su Xbox One e poi su PC e Nintendo Switch, con Ori and the Blind Forest. Un gioco platform in due dimensioni caratterizzato da un livello di difficoltà sopra la media e da una direzione artistica fuori dal comune. Le opinioni furono quasi unanimi non solo tra i recensori ma anche tra il pubblico: un titolo spettacolare che si è subito guadagnato un discreto seguito. Ora, grazie al supporto di Xbox Game Studios, arriva su PC e Xbox One l’attesissimo seguito.
Ori and the Will of the Wisps è più grande, più elaborato e ancora più curato ma mantiene intatta la formula che ha fatto la fortuna del suo predecessore. Nel gioco impersoniamo Ori, uno strano esserino dall’anatomia un po’ improbabile. Dopo essere uscito indenne dagli avvenimenti del primo gioco, la sua vita nella foresta di Nibel è tornata ad essere pacifica. Con una sola eccezione: l’arrivo nella famiglia di Ku, un piccolo gufo nato dall’uovo di Kuro, l’antico antagonista di Ori. I giorni trascorrono felici fino a quando, per Ku, è ora di spiccare il volo. Purtroppo per lei, a causa di un’ala malformata, non riesce a fare altro che piccoli balzi finché ad Ori viene l’idea di attaccare una gigantesca piuma, che fu della madre, alla sua ala rovinata. Finalmente Ku riesce a sollevarsi da terra e, assieme ad Ori, parte per un volo inaugurale. I due però finiscono ben presto separati durante una tempesta e per Ori inizia una nuova missione: ritrovare Ku. L’inizio di Ori and the Will of the Wisps sembra forse un po’ banale descritto in questo modo e tuttavia è raccontato a schermo in modo talmente ben animato e accompagnato da una colonna sonora magistrale che siamo più che ben disposti a perdonare un incipit poco originale. Cosa più importante, davanti al giocatore ci sono oltre 12 ore di gioco appassionanti.
Ori and the Will of the Wisps è un platform 2D che prende in prestito senza pudore parecchi elementi da altri generi. Oltre al più classico movimento in due dimensioni, salti e capriole, infatti troveremo una serie di poteri in grado di variare parecchio il gioco. Una contaminazione dal genere gioco di ruolo che in questo caso funziona assai bene, donando profondità al gioco. Inizialmente saremo solo in grado di correre e saltare ma ben presto espanderemo le capacità di Ori con arrampicate sui muri, planate, slanci e altre ancora. Lo stesso discorso vale per le abilità offensive del protagonista. Per attraversare le foreste di Niwel serviranno diversi attacchi, sia a contatto che a distanza, e sarà il giocatore a poter scegliere tra dodici tipi diversi, in base al proprio stile di gioco. Le abilità a disposizione del giocatore vengono poi ampliate da trenta miglioramenti diversi che forniscono dei poteri passivi, come ad esempio bonus di attacco o difesa.
Giocare ad Ori 2 è una bella sfida, specialmente ai livelli di difficoltà più elevati. Principalmente serviranno riflessi fulminei e una certa dose di pazienza per completare alcune sfide, in particolar modo le spettacolari fughe da mostri ed altri pericoli. Il gioco è stato pensato per obbligarci a ripetere certi percorsi finché non li avremo appresi a memoria, in modo da completare la sfida nel minor tempo possibile. Ori 2 è un gioco difficile ma non ingiusto, un problema che accomuna molte produzioni del genere. Se incapperemo in un game over sarà sempre e solo a causa nostra e mai per colpa di qualche trucchetto degli sviluppatori per rendere la sfida più complessa. Un titolo questo che premia i giocatori più dediti ad impararne le sfaccettature e a sfruttare ogni mossa e opportunità che ci si presenterà durante le nostre peregrinazioni. Se da un lato la difficoltà del gioco potrebbe essere frustrante per alcuni, i più rimarranno in compagnia di Ori fino alla fine dell’avventura. Il motivo è che la perizia artistica e tecnica di Moon Studios è talmente grande che vorremo scoprire cosa succederà ad Ori e Ku, attraversando livelli realizzati splendidamente e accompagnati da musiche che si sposano perfettamente con quanto vediamo sullo schermo. Gareth Cocke, il compositore della colonna sonora, ha prodotto davvero un capolavoro nel genere.
Ori and the Will of the Wisps è un gioco che consigliamo ai fan delle avventure in 2D, a prescindere dal suo grado di difficoltà. Un gioco che miscela sapientemente arte, musica e meccaniche di gioco per offrire qualcosa forse di non molto originale ma estremamente riuscito. Disponibile su PC e Xbox One (e parte di Xbox Game Pass) è una delle uscite più interessanti di questo 2020.