Se mi chiedono qual è il pesce che preferisco, non mi è facile rispondere: ma alla fine scelgo sempre di eleggere il rombo, detto anche soaso (in francese si chiama turbot). Il motivo per cui scelgo questo pesce a dirla tutta non lo so. Credo dipenda dal fatto che il rombo ha una carne generalmente più soda di tanti altri pesci, e questo mi piace perché amo «masticare» quello che mangio: sia chiaro, non è soda come la carne bovina ma…
Vediamo di conoscerlo meglio. Con il termine «rombo» si indicano diverse specie di pesci di mare, accomunati dalla forma piatta e romboidale. Di colore scuro sul dorso e bianco sul ventre, ha testa rivolta verso sinistra (contrariamente alla sogliola, quindi). Tre le varietà più diffuse e apprezzate in cucina, il rombo liscio (il cui nome scientifico è Scophthalmus rhombus), presente nel Mediterraneo, che è di colore più chiaro. Il rombo chiodato (Psetta maxima) è caratterizzato da macchioline nere e bianche e da peculiari protuberanze ossee sul dorso. E il rombo di rena (Bothus podas), di dimensioni minori, fino a venti centimetri, con gli occhi molto distanti fra loro, si dice essere meno pregiato dei precedenti, anche se a me piace altrettanto.
Molto apprezzato in Francia – dove è stata persino creata una pentola dalla particolare forma romboidale per la sua cottura, si chiama turbotière –, si pulisce come gli altri pesci piatti ma si sfiletta in modo leggermente differente: bisogna privarlo della testa e dividerlo in due parti lungo la lisca centrale, prima di procedere alla sfilettatura vera e propria.
Le carni del rombo, soprattutto quelle del rombo chiodato, sono ottime perché magre e saporite, ma non vanno cotte troppo a lungo, altrimenti si sfaldano. Si può cucinare al forno, al vapore e si usa per preparare delicati involtini; quello di rena, invece, di solito si cucina fritto.
Ecco due ricette ultra-basilari: così facili da preparare che di più non si può…
Rombo ai funghi. Ingredienti per 4 persone. Mondate 80 o più grammi di funghi freschi a piacere, se grossi affettateli. Versate un filo d’olio in un tegame con uno spicchio d’aglio mondato e leggermente schiacciato, aggiungete i funghi, e fateli rosolare e cuocere a fuoco allegro ma non troppo finché non avranno espulso tutta la loro acqua. Regolate di sale e di pepe, profumate con prezzemolo tritato e tenete in caldo. Ungete di olio una pirofila e disponete 4 filetti di rombo spennellati di olio, versate un bicchierino di vino bianco secco sobbollito per 3’, coprite con un foglio di carta di alluminio e cuocete in forno a 200° per 6’. Servite i filetti di rombo con i funghi, nappando col fondo di cottura dei pesci.
Rombo con le mele. Per 4 persone. Sbucciate, private del torsolo e tagliate 2 mele a dadini, spruzzandoli subito con succo di limone o gettandoli in acqua acidulata col limone per non farli annerire. Fate ammollare 40 g di uvetta in acqua tiepida per 20’, scolatela e strizzatela. Cuocete 2’ per parte 4 filetti di rombo da 150 g l’uno in una padella unta con poco olio e uno spicchio d’aglio. Scolateli e teneteli in caldo. Deglassate la padella con un bicchiere di vino bianco secco, unite 4 cucchiaiate di soffritto di cipolle, i dadini di mela, il succo filtrato di mezzo limone e l’uvetta strizzata, quindi cuocete per 5’. Aggiungete il pesce e portate a termine la cottura per 4’. Regolate di sale e di pepe e servite. Al posto delle mele potete utilizzare qualsiasi altra frutta.