CSF (come si fa)

Vediamo come si fanno alcuni ghiotti budini dolci.

Budino di zucca
Per 4 persone. Prendete 300 g di polpa di zucca e cuocetela in forno a 200° per 20’. Frullatela, mettetela in una casseruola con altrettanto zucchero e cuocete a fuoco basso, mescolando spesso, fino a quando lo zucchero si sarà sciolto. Aggiungete 2,5 dl di latte di cocco e un cucchiaino di cardamomo. Proseguite la cottura sino a quando il composto si è addensato, versate il dolce in ciotoline individuali, lasciate intiepidire, passate in frigorifero e servitelo freddo.

Budino di patate
Per 4 persone. Ammollate 100 g di uvetta in acqua tiepida per 20’, scolatela e strizzatela. Lessate 500 g di patate, passatele, mettetele in una casseruola e, su fuoco basso mescolando di continuo, amalgamate una noce abbondante di burro, un bicchiere di panna fresca, una cucchiaiata di farina, 80 g di zucchero e un pizzico di sale. Togliete dal fuoco e unite 3 tuorli, un pizzico di cannella e una grattugiata di noce moscata. Montate a neve ben soda gli albumi e amalgamateli al passato. Infine, aggiungete 70 g di pinoli e l’uvetta. Versate il composto in una tortiera imburrata e cuocete in forno a 180° per 40’. Spolverizzate di zucchero a velo e servite subito caldo.

Budino di semolino
Per 4 persone. Portate a bollore mezzo litro di latte con 2 scorze di limone, eliminatele e aggiungete 80 g di zucchero, una noce di burro e un pizzico di sale. Alla ripresa del bollore versate a pioggia, mescolando di continuo con una frusta a mano, 100 g di semolino. Cuocete per 15’ senza smettere di mescolare. Lasciate intiepidire il composto, amalgamate 3 tuorli, un cucchiaio di brandy, 50 g di uvetta ammollata e strizzata, 30 g di cedro candito e 30 g di scorza d’arancia candita tagliati a dadini. Montate a neve i 3 albumi, amalgamateli delicatamente al composto e versatelo in uno stampo imburrato e spolverizzato di pangrattato. Cuocete a bagnomaria per circa 50’.

(pxhere.com)

Piatti per battere lo sconforto

Gastronomia - Le parole d’ordine sono abbondanza e tradizione antica
/ 10.02.2020
di Allan Bay

Quando sono un po’ sconfortato e malandato, mi disconnetto col mondo – è facile, basta spegnere il computer e staccare il telefono – e mi preparo piattoni unici, ricchi, super classici, un po’ trucidi, a base di ingredienti pronti, che mi rimettono a posto. Come questi quattro. 

Li faccio in dosi abbondanti: quello che avanza poi abbatto e conservo in frigorifero. Primo piatto fra tutti, polenta e fagioli: il massimo! (Ma attenzione: nella cottura della polenta, va da sé, bisogna aggiungere acqua bollente quando necessario: non c’è spazio per ripeterlo ogni volta…).

Polenta con fagioli e salsicce. Per 3 persone. In una casseruola stufate le salsicce spellate e tagliate ad anelli con una cipolla mondata e affettata finemente e con una manciatina di prezzemolo tritato. Sfumate con un bicchiere di vino bianco e unite un cucchiaio di concentrato di pomodoro stemperato in acqua e un barattolo di fagioli scolati. Coprite e cuocete a fuoco basso per 10’. Aggiungete 150 g di farina da polenta, coprite a filo di brodo di vitello o vegetale e cuocete per un’ora. Regolate di sale e di pepe e servite con grana grattugiato.

Bordatino. Era anticamente preparato a bordo dei velieri, mettendo tutto quanto era disponibile fra legumi e pescetti piccoli, quelli poco vendibili, per ottenere di fatto una crema di pesce. Ecco la ricetta con gli ingredienti per 3 persone. Mondate un cavolo nero (o di un altro tipo), sbollentatelo per 4’, tagliatelo a listarelle e cuocetelo in una casseruola, coperto, con un filo di olio, 1 spicchio d’aglio mondato e leggermente schiacciato e 4 cucchiai di verdure da soffritto (quelle surgelate che si trovano al supermercato). Quando il cavolo è cotto unite 60 g di salsa di pomodoro e un barattolo di fagioli a piacere ben scolati. Aggiungete brodo vegetale fino ad avere circa ½ litro in tutto di brodo e portatelo a bollore. Versate a pioggia 150 g di farina gialla, mescolando con una frusta a mano, e cuocete per circa 1 ora continuando a mescolare: alla fine dovete avere una preparazione morbida, da mangiare col cucchiaio. 

Prima di servire: arricchite con una manciata di gamberetti piccoli, saltati per un attimo in padella con olio, oppure una manciata di qualsiasi pesce, tagliato a dadini (il baccalà bagnato è perfetto). Regolate di sale e di pepe. Servite il bordatino legato con 50 g di burro e profumato con prezzemolo tritato.

Cazzagai. Per 3 persone. Sciogliete in una casseruola una noce di burro e rosolate 40 g di pancetta e una cipolla tritate insieme. Unite poi 200 g di pomodorini a dadi e un barattolo di fagioli scolati. Aggiungete ½ litro di brodo vegetale, versate a pioggia 150 g di farina gialla, mescolando con una frusta a mano, e cuocete per circa un’ora continuando a mescolare. Alla fine, regolate di sale e di pepe. Si serve calda ma non bollente. 

Jota. È una tipica minestra della Carnia (nella foto). Per 3 persone. Mettete in una pentola 100 g di carne di maiale fresco o affumicato tagliata a dadini, 4 cucchiai di verdure da soffritto, 150 g di farina da polenta, un barattolo di fagioli ben scolati, un ciuffo di salvia, un ciuffo di prezzemolo e uno spicchio d’aglio. Coprite a filo di brodo di vitello o vegetale e cuocete per un’ora. Fate insaporire in una padella con un filo di olio 100 g di crauti acidi ben scolati dal liquido di conservazione. Mescolate, regolate di sale e di pepe e servite. Potete sostituire la carne di maiale con 200 g di patate tagliate a dadini.