A causa della mia ormai nota distrazione, mi rendo conto che non vi ho mai parlato dei cachi, detti anche kaki, ma proprio mai! Rimedio subito.
I cachi sono il frutto di un albero di origine asiatica (Giappone e Cina settentrionale) importato in Europa nel secolo 19esimo. Ne esistono due tipi principali: quello comune e il cachi-vaniglia o cachi-mela. Grande come un pomodoro e di colore giallo-aranciato, il cachi comune si raccoglie da ottobre in avanti ancora immaturo, ma deve essere ammezzito (termine desueto che vuol dire far maturare un frutto, fino a renderlo morbido, quasi fradicio, procedimento che ne esalta il sapore) prima del consumo; il frutto acerbo, che si distingue per la polpa consistente, è infatti molto ricco di tannini e risulterebbe per questo motivo di gusto e azione astringenti, mentre quello maturo, invece, è morbido, con polpa gelatinosa e molto dolce.
Ricco di vitamine (A, B1 e B2) e zuccheri, il cachi comune viene solitamente privato della buccia e mangiato al naturale, aiutandosi con un cucchiaino. Può accompagnare yogurt, budini e formaggi cremosi come il mascarpone, essere trasformato in gelati, conserve, marmellate o dessert freddi, o ancora fatto seccare. In pasticcieria trova comunque un impiego limitato a causa della consistenza molliccia e della rapida deperibilità della polpa.
Il cachi-mela, molto simile per aspetto al tipo comune, non necessita di ammezzimento: ha polpa soda che si può mangiare a morsi subito dopo la raccolta, ed è meno dolce: anche se a farlo maturare un po’ non si sbaglia. Ecco alcune ricette.
Cachi gelati. Ingredienti per 4 porzioni. Lavate con delicatezza e asciugate 4 cachi a giusta maturazione. Sbucciateli e raccogliete la polpa in una terrina. Spruzzatela con poco Kirsch e lasciatela macerare per 15’ circa. Mescolatela con 4 palline di gelato di frutta a piacer vostro. Distribuite il preparato in 4 coppe e sistematelo in freezer. Montate 1 dl di panna fresca (perché l’operazione riesca bene deve essere freddissima) con 1 cucchiaio e mezzo di zucchero a velo. Servite le coppe decorate con la panna e con poca granella di cioccolato.
Semifreddo di cachi. Per 4/6 porzioni. Con 250 g di zucchero, 124 g di albumi e 50 g di acqua confezionare una meringa. A questa, quando sarà fredda, unite 500 g di polpa di cachi e 750 g di panna montata. Versate il composto in 4 o 6 stampi. Mettete a rassodare in congelatore per il tempo necessario.
Confettura di cachi. Pelate al vivo 1 kg di cachi-mela e spezzettate la polpa. Mettete la polpa in una ciotola, aggiungete 1 quarto (di più o di meno a piacer vostro) del peso di zucchero e il succo di 1 limone. Fate riposare il tutto a temperatura ambiente per 8 ore, mescolando. Scaldate una casseruola, quando è bella calda aggiungete i cachi e fate cuocere a fuoco allegro per 5’. Spegnete, frullate col minipimer se ne avete voglia, poi invasate. Quando a temperatura ambiente, chiudete i vasi e conservate in frigorifero.
Insalata di cachi e spinaci. Per 4. Tagliate 4 cachi-mela non troppo grossi a bastoncini lunghi 3 cm. Mescolate 250 g di tofu tagliato a bastoncini con 150 g di spinaci freschi e metteteli in una ciotola con i cachi. Aggiungete 4 cucchiai di sesamo macinato e 2 cucchiai di salsa di soia. Condite con poco olio di sesamo e regolate di sale. Al posto dei semi di sesamo potete usare il gomasio; in questo caso non è necessario salare.