Mentre i testi degli indovinelli di stampo antico, si basano essenzialmente su una serie di figurazioni metaforiche, quelli di stile più moderno sono prevalentemente costituiti da un abile intreccio di doppi sensi linguistici. Si esamini, ad esempio, il seguente, emblematico indovinello (composto da Il Mancino).
La nonna
Lavora d’ago fino a mezzanotte
per aggiustare le mutande rotte.
Il testo di questo gioco sembra descrivere l’operato di una solerte vecchina; se lo si rilegge sotto un’altra angolatura, però, si può arrivare a scoprire che, in realtà, allude a: «la bussola». Infatti, come è noto, la bussola possiede un ago che punta verso il polo Nord (detto anche mezzanotte) ed è in grado di correggere (aggiustare) le rotte delle navi, che mutano durante la traversata (le mutande rotte).
È bene sottolineare che tale genere di indovinelli, si presta sempre a una duplice lettura: una più immediata, tesa a far risaltare un fuorviante soggetto apparente, e un’altra più nascosta, relativa al soggetto reale da scoprire. Il titolo, in particolare, assume il preciso compito di favorire un’istintiva, falsa interpretazione dell’enunciato. Di conseguenza, se si desidera risolvere un indovinello, eludendo nel modo più rapido possibile tutti i suoi insidiosi trabocchetti, è buona norma evitare di leggerne il titolo…
Abitualmente, la proposizione di un indovinello non viene abbinata a un diagramma numerico (come nella maggior parte degli altri giochi enigmistici). Questo avviene perché la sua soluzione può anche non essere univocamente determinata da una o più parole. Ad esempio, un indovinello che ha come soluzione: «il cibo », può essere risolto anche con: «l’alimento», «il nutrimento», ecc.
È evidente che tutte queste potenziali soluzioni, non possono essere indicate da un unico diagramma numerico.
Qui di seguito, sono riportati quattro significativi esempi di indovinelli moderni, presi dal repertorio enigmistico (accanto a ciascun titolo, è riportato lo pseudonimo del relativo autore).
1. Pelandrone... rinsavito (II Troviero)
Gira, rigira e dai,
a lavorar di pala ti sei messo;
c’è da star freschi adesso
poiché davvero è buffo ciò che fai!
2. I dirottatori minacciano (Guido)
I passeggeri in volo son sbiancati:
«Ci scappa certamente più di un morto!
Volete che spariamo?
No, e allora atterriamo!».
3. I direttori di alcuni settimanali (L’Esule)
Mirando sempre a grandi tirature,
puntualmente ricercano inserzioni
e manovrano certi articoletti,
che si rivelan subito straletti.
4. Ciclista sfortunato (Il Valletto)
Allor che cominciò la sua avventura,
dal gruppo lo staccò una foratura;
poi fu visto cadere, perché aveva
la gomma posteriore che non teneva.