Forse non proprio tutti sanno che, nella nostra capitale, è il Rosengarten ad essere considerato uno dei posti ideali per gli amanti delle rose in particolare e di fiori e piante in genere, ma anche per chi semplicemente desidera staccare, o staccarsi per un istante da rumori e odori della città. Il Rosengarten di Berna è infatti un luogo perfetto per godersi le stagioni e, soprattutto, la primavera quando la natura offre il suo spettacolo.
Lo splendido parco, che sorge su quello che era un tempo un cimitero in funzione sin dal 18. Secolo (nei documenti come «Rosengartenfriedhof», «Rosengarten Totenhof», «Rosengarten Totenacker) è divenuto un parco aperto al pubblico nel 1914, e ora è un vero e proprio museo delle rose, che ospita molteplici tipi di questo fiore prediletto, contraddistinte ciascuna dal suo cartellino, per offrire ai visitatori tutte le informazioni necessarie.
Oltre a centinaia di varietà di rose provenienti dall’intero pianeta, vi dimorano anche rose selvatiche come per esempio la Rosa majalis o Rosa cannella, rose antiche come la Rosa gallica, numerosissimi delicati ibridi dal grande ceppo delle rose Tea, nuove ibridazioni, incroci, rose a mazzetti, rose rampicanti; è, insomma, un incantevole susseguirsi di rose adeguatamente collocate ora in aiuole armoniche nella forma e nei colori ai lati dei viali, ora arrampicate su archi e pergole. Il parco, la cui forma è un rettangolo diviso da due viali che si incrociano nel mezzo, non è però solo uno splendido roseto, ma anche un funzionante sistema di serre, giardini ed ecosistemi nei quali vi è spazio anche per piante selvatiche, prati fioriti o disseminati di erbe e erbette rare, che si animano di grilli, cavallette e farfalle di ogni genere e colore durante la bella stagione.
Vi si possono trovare anche dei ciliegi giapponesi, in stupenda fioritura da fine marzo a inizio aprile, regalati da Yoshiyuki Urata nel 1975, in segno della sua grande ammirazione per Berna. Non mancano un giardino delle iris, magnifici tigli, olmi, frassini e aceri, castagni d’India secolari, una magnifica sezione per i rododendri, un orto botanico, fontane, zampilli, sculture, un laghetto delle ninfee dai delicati toni dal bianco al rosa, o dal giallino all’arancione, ma anche rosso scuro come la magnifica Black Princess.
Nel giardino adagiato su un’altura che permette un meraviglioso colpo d’occhio sul celebre Centro storico di Berna (Patrimonio dell’Unesco) accoccolato in seno al fiume Aare, sul Gurten e sulle Alpi, vi sono ovviamente anche un parco giochi, un palco per concerti, un ristorante con terrazza, possibilità di fare picnic e naturalmente molte panchine su cui riposare o leggere; passeggiando si può persino incontrare la statua di bronzo di Albert Einstein (che ha vissuto a Berna dal 1902 al 1909) seduto appunto su una panchina.
Vi è inoltre un cosiddetto pavillon di lettura, una vera e propria biblioteca comprendente tra l’altro una grande collezione di libri in dialetto bernese.
L’ingresso al parco è libero e l’intera area è accessibile alle persone a mobilità ridotta e alle persone in sedia a rotelle. Vi si arriva prendendo il Bus 10, partendo dal marciapiede L di Piazza della Stazione, (di fronte ai Grandi Magazzini Loeb) e scendendo alla fermata «Rosengarten».