CSF (come si fa)

Vediamo come si fanno tre ricette a base di birra. Utilizzate la birra che volete, secondo il vostro gusto. Un consiglio però: se è ad alta gradazione alcolica, come molte top birre di oggi, sobbollitela per 3’ prima di aggiungerla, per privarla della parte alcolica, che darebbe ai piatti un tocco di amaro. Se invece è una birra a bassa gradazione alcolica, usatela così com’è, meglio sempre scaldandola però.

Salsicce alla birra
Ingredienti per 4 persone. Scaldate in una padella antiaderente olio e aglio, adagiate 8 salsicce e cuocetele a fuoco lento per circa 15’, bagnando con birra. Per la salsa, fate bollire in un pentolino 2 dl della stessa birra, aggiungete 50 g di farina e altrettanto formaggio morbido amalgamando il tutto con una frusta. Una volta raffreddata aggiungete al composto della maionese e mescolate il tutto, regolando di sale e di pepe. Servite le salsicce nappate con la salsa e accompagnate con purè di patate.

Galletti alla birra
Per 4. Scottate 4 galletti da 400 g l’uno con olio, sale e aromi in forno a 200° per 10’. Abbassate il forno a 160° e cuocete per altri 30’ irrorando continuamente con burro. Sgrassate e tenete in caldo. Nel frattempo riducete una bottiglia da 1 terzo di litro di birra, poco aceto, scalogni, dragoncello e pepe in grani a 3 quarti. Filtrate la riduzione e montatela a caldo con burro e panna, regolate di sale e di pepe. Servite il pollo nappato con questa salsa.

Nodini alla birra
Per 4. Sciogliete un po’ di burro in una larga padella che possa contenere la carne ben distesa. Infarinate 4 nodini di vitello scuotendoli poi per eliminare la farina in eccesso e fateli rosolare nel burro ben caldo da entrambi i lati, poi sfumate con un bicchiere di birra. Unite salvia, rosmarino e 150 g di pancetta tagliata a dadini; regolate di sale e pepe. Portate a cottura a tegame coperto e a fuoco lento, bagnando quando necessario con birra, girando ogni tanto la carne. Servite accompagnando con purè di patate. 


Difficile ma non impossibile

Non tutte le ricette sono da preparare, alcune sono solo da… sognare, altre però possono essere entrambe le cose, come il fritto misto alla piemontese
/ 13.03.2017
di Allan Bay

Una gentile lettrice mi chiede come mai, ogni tanto, io scrivo ricette «difficili» – anche se aggiunge che la maggior parte sono facili… Gentile signora, la mia risposta è relativamente semplice: perché una ricetta è scritta per essere poi eseguita ma anche, qualche volta (non sempre) per sognare un po’ – e quindi non è necessario rifare la sella all’Orlov per apprezzare questo mitico piatto; in sintesi, si mangia anche con gli occhi.

Poi le ricette «difficili» che ogni tanto pubblico in realtà sono (o cercano di essere, a volte sbaglio…) di certo lunghe da preparare ma altrettanto di certo non richiedono quelle perizie tipiche dei grandi cuochi che noi appassionati non abbiamo, io per primo. Quindi sono ricette che se si ha metodo, pazienza e tempo si possono comunque fare. Conta di più la voglia di far contenti se stessi e gli amici.

Oggi propongo una di queste ricette, forse quella da me più amata: il fritto misto alla piemontese.

Ingredienti per 6 persone: 200 g di cervella di vitello, 100 g di filoni di vitello, 200 g di salsiccia a metro, 100 g di fegato di maiale, 100 g di fegato di vitello, 6 bistecchine di vitello, 6 costolettine di agnello, 6 bistecchine di coniglio, 6 bistecchine di pollo, 150 g di funghi porcini, 3 carciofi, 200 g di carote, 200 g di zucchine, ½ cavolfiore, 6 fiori di zucchina, 2 mele renette, 18 amaretti secchi, 4 uova intere, Porto rosso o Marsala, farina bianca, pangrattato, burro, burro chiarificato, sale.

Per il semolino dolce: 130 g di semolino, 5 dl latte, la scorza grattugiata di ½ limone, 1 bustina di vanillina, 100 g di zucchero semolato, 2 uova intere, 50 g di brandy, 40 g di burro, sale.

Per il semolino: portate a bollore il latte con lo zucchero, la scorza di limone e un pizzico di sale, versate il semolino a pioggia e cuocete per 15 minuti, sempre mescolando. Togliete dal fuoco e incorporatevi le due uova, amalgamate bene e versate in una teglia, livellando a uno spessore di circa 2 centimetri, lasciate raffreddare e tagliate a losanghe di 4 cm di lato.

Lessate per 5 minuti cervella e filoni in acqua bollente salata, scolateli, tagliateli in bocconcini e tenete a parte.

Tagliate la salsiccia a rocchetti e i due tipi di fegato a dadini. Affettate i funghi, tagliate a spicchi i carciofi, riducete a bastoncini le zucchine e le patate e a cimette il cavolfiore. Private del pistillo il fiore di zucchina. Sbucciate, detorsolate e tagliate a rondelle le mele. Bagnate gli amaretti in un bicchiere di Porto o Marsala e sgocciolate immediatamente. Preparate una pastella con 2 uova, 2 cucchiai di farina e latte sufficiente da ottenere un composto consistente, nel quale si passeranno i fiori di zucca, le zucchine, i carciofi e le mele dopo averli infarinati.

Infarinate, passate nelle uova sbattute e poi nel pangrattato le bistecchine di vitello, le costolette di agnello, la cervella, i filoni, gli amaretti e i funghi. Passate nell’uovo sbattuto e nel pangrattato il semolino dolce. Infarinate i due tipi di fegato che andranno fritti in poco burro spumeggiante, così come la salsiccia.

Friggete tutti gli altri ingredienti in burro chiarificato, immergendo i pezzi poco per volta, girandoli ne necessario, sgocciolateli quando saranno dorati e passateli man mano su carta assorbente da cucina, friggendo per ultimi gli elementi dolci. Salate le carni e le verdure, disponete su un vassoio da portata e servite ben caldo.