Le ultime statistiche sui salari dei quadri dirigenti in Svizzera hanno creato una piccola sorpresa: non sono più i quadri delle banche che hanno i salari migliori. Benché ancora a livelli elevati, sono superati da quelli del settore farmaceutico e perfino da quelli del settore assicurativo. Infatti, un alto dirigente del settore farmaceutico o assicurativo guadagna 650’000 franchi all’anno, mentre per lo stesso livello nelle banche vengono pagati 530’000 franchi. A queste categorie appartiene il 10% dei salari più elevati per quadri dirigenti.
La stessa considerazione vale però anche per quanto concerne il salario medio dei quadri superiori. Nel settore farmaceutico è di 280’000 franchi, mentre in quello bancario è di 220’000 franchi all’anno. La crisi del 2008 ha inciso pesantemente sui salari delle banche, dove è in atto un ridimensionamento degli effettivi e ha prodotto una diminuzione del salario medio di 40’000 franchi. Non così invece nel settore farmaceutico nel quale i salari dei quadri dirigenti superiori sono passati da 190’000 a 280’000 franchi. Questi dati sono dedotti dalla statistica sulla struttura salariale, eseguita ogni due anni dall’Ufficio federale di statistica presso 37’000 aziende con un totale di 1,7 milioni di posti di lavoro. Fuori da queste statistiche rimangono i salari dei numeri 1. Ma anche qui il massimo dirigente della Roche, Severin Schwan, con 15,1 milioni di franchi supera Sergio Ermotti dell’UBS che guadagna «solo» 14,2 milioni.
Tuttavia, nonostante la tendenza alla diminuzione, i salari dei dirigenti delle banche (oltre 0,5 milioni) restano ancora superiori a quelli della maggior parte degli altri rami produttivi. Per esempio nel settore della tecnologia informatica o nell’industria delle macchine i quadri dirigenti guadagnano meno della metà di quelli delle banche: 240’000 franchi. Anche più bassi risultano i salari dei dirigenti nel settore del commercio al dettaglio (150’000 franchi) e nella gastronomia (120’000 franchi).
Ma sono ancora giustificate queste grandi differenze salariali? Della questione si occupa da anni il professor Georg Sheldon, dell’Università di Basilea. Secondo Sheldon è difficile fare confronti sui salari dei massimi dirigenti, perché è arduo metterli a confronto con una prestazione reale. Se, per esempio, un dirigente del settore commerciale riesce a salvare la sua azienda dal fallimento, ha sicuramente fornito una prestazione migliore di quella del suo collega della farmaceutica. Che però è meglio pagato. Ma oggi i salari non si basano tanto sul rendimento, quanto piuttosto su altri fattori, come ad esempio la quotazione del titolo della società in borsa o altri criteri generici. Questo però non spiega le grandi differenze di produttività fra i settori. Di quelli con alta produttività approfittano anche i dipendenti di grado inferiore.
Un esempio significativo è quello della farmaceutica. In soli 10 anni i produttori di medicamenti hanno aumentato le esportazioni da 50 a 80 miliardi di franchi. Si tratta di quattro franchi su dieci guadagnati con le esportazioni. Un dipendente di una ditta farmaceutica ha una produttività del lavoro stimata in 670’000 franchi all’anno. I dipendenti delle assicurazioni producono 390’000 franchi. Un impiegato di banca ha invece una produttività del lavoro stimata in 220’000 franchi. Prima della crisi era invece di 300’000 franchi all’anno, mentre la produttività media del lavoro in Svizzera è di 150’000 franchi.
La tesi secondo cui un settore produttivo è meglio pagato è sorretta anche dall’analisi dei salari del personale non dirigente. Anche in questo caso il settore farmaceutico, accanto alle telecomunicazioni è in testa alla graduatoria, con salari medi attorno ai 100’000 franchi. In questo comparto (non dirigente), anche settori quali la tecnologia informatica, l’insegnamento e l’amministrazione pubblica offrono salari perfino superiori a quelli delle banche o delle assicurazioni, le quali offrono salari medi attorno agli 85’000 franchi, sempre molto migliori di quelli della ristorazione (50’000 franchi).
Da che cosa dipende la scelta del posto di lavoro? Molto spesso entrano in gioco più fattori: dal lavoro interessante al clima aziendale, ecc. La società di consulenza per il personale Universum allestisce ogni anno una statistica delle aziende attrattive. In testa figura sempre Google, seguita però da Migros. Accanto alle FFS, a Turismo Svizzero e all’Amministrazione federale figurano aziende che non pagano salari molto alti. Tra le banche, UBS è solo al settimo posto e nella farmaceutica Roche al 12esimo. Ancora una volta si conferma che – ai salari attuali in Svizzera – si affiancano spesso criteri di scelta che non mirano tanto alla carriera, quanto alla qualità di vita.