Chi pratica il mondo dei social network sembra portato a pensare che tutto funzionerà per l’eternità e che la nostra presenza nel web sia garantita da un’immanenza tecnologica. Nei fatti, la realtà delle vicende umane fa sì che la presenza degli utenti non sia di così lunga scadenza. E può succedere, anzi, che qualcuno di noi debba occuparsi del destino delle vestigia digitali di qualche amico o congiunto. Il discorso non è allegro, ammettiamolo pure, ma d’altro canto è assolutamente concreto. Ognuno di coloro che oggi vive la sua doppia vita digitale dovrà preoccuparsi anche della permanenza sulla rete di tutto ciò che nel corso dei suoi anni vi ha depositato: documenti su Google Drive, su iCloud o su OneDrive, foto su Instagram o su Flickr, ecc. E che dire del nostro profilo su Facebook, in cui per anni abbiamo accumulato immagini, collegamenti a video e riflessioni personali?
Proprio per ciò che riguarda la nostra permanenza su Facebook occorre dire che la piattaforma azzurra offre ai suoi utenti un servizio in cui è concretamente possibile interagire in situazioni come questa. La condizione fondamentale è di possedere una documentazione ufficiale (certificati medici, decisioni legali, procure delle autorità di protezione) in formato pdf che sostenga la nostra richiesta. Situazione concreta che può servire da esempio: l’anziano signor Luigi negli ultimi anni della sua vita aveva trovato in Facebook un piacevole passatempo: ora però, vari mesi dopo il suo decesso, la sua pagina è ancora lì, provocando pensieri e reazioni di vario tipo nei suoi congiunti e amici. Dopo una breve discussione i famigliari decidono di rimuovere il profilo del signor Luigi da Facebook.
Per farlo occorre accedere a Facebook e individuare il link del «Centro di assistenza». Si trova in un luogo non molto visibile ma facile da trovare: portando il mouse sull’iconetta con il punto interrogativo, nella barra azzurra in alto, si apre un menu a tendina in cui la prima voce è proprio «centro assistenza». Una volta entrati in questa pagina sono possibili due opzioni, offerte da un menu orizzontale: se il signor Luigi ha lasciato un appunto in cui sono annotate le sue password, è possibile entrare nella sezione «gestione dell’account» e poi scegliere l’opzione «Disattivazione o eliminazione dell’account».
Se invece le credenziali di proprietà sono andate perdute è possibile inoltrare al servizio di assistenza una richiesta per terze persone: cliccando sull’ultima voce del menu orizzontale «Normative e segnalazioni» sono offerte varie opzioni, tra cui «Gestione dell’account di persona deceduta». L’opzione serve (non molto intuitivamente) anche nel caso in cui una persona abbia perso la facoltà di intendere. In questa sezione ci troveremo confrontati con un formulario online in cui dovremo descrivere la situazione e poi allegare i pdf ufficiali che attestino lo stato di incapacità o l’avvenuto decesso del proprietario del profilo. Una volta inviata la richiesta nella pagina del servizio di assistenza si aprirà un «Caso», con un numero d’ordine progressivo.
La corrispondenza con i responsabili di Facebook avverrà o tramite l’email di contatto che sarà richiesto a chi inoltra la richiesta, o tramite la pagina «Messaggi di assistenza» di chi l’ha inoltrata attraverso il proprio profilo attivo. Tramite questi due canali ci verranno inviati la conferma della ricezione della richiesta, le successive eventuali domande di precisazioni e, se tutto sarà valutato come adempiente alle normative di Facebook, riceveremo in breve la conferma dell’avvenuta cancellazione: «Salve. In seguito alla tua richiesta, abbiamo rimosso questo account da Facebook. Ciò significa che nessuno potrà accedere a questo account o vedere le informazioni associate (ad esempio profilo, immagini, commenti, ecc.). Se hai altre domande, non esitare a contattarci». Missione compiuta.
Due raccomandazioni: 1) prima di procedere all’invio della richiesta di cancellazione sarebbe bene predisporre eventualmente un backup di tutti i contenuti del profilo, da tenere per ricordo (l’opzione è possibile solo se si è in possesso della password originale e si può accedere al profilo stesso); 2) ricordarsi che per procedere alla cancellazione del profilo di un congiunto o amico non bisogna per forza possedere un account Facebook: il «Centro Assistenza» in cui richiederla è accessibile anche dalla pagina iniziale di Facebook (ultima voce del menu a fine pagina).
In conclusione: per rendere più semplice il compito ai nostri eredi occorrerebbe predisporre un testamento digitale in cui registrare tutte le password per i servizi informatici. È un’accortezza non trascurabile, nella nostra epoca tecnologica.