Una spinta per le carriere

Università e mondo del lavoro – La Notte Bianca delle Carriere, organizzata ogni anno in contemporanea da diversi atenei svizzeri, mira a favorire la conoscenza personale fra nuovi talenti e potenziali datori di lavoro
/ 16.12.2019
di Stefania Hubmann

Nell’era della comunicazione digitale il contatto personale gioca ancora un ruolo essenziale anche per le nuove generazioni, soprattutto quando si tratta di opportunità professionali. Lo dimostra il successo di cui gode la Notte Bianca delle Carriere, organizzata ogni autunno in contemporanea da diverse università e istituzioni parauniversitarie svizzere, dieci per l’edizione 2019 fra le quali le ticinesi USI e SUPSI. Lo scorso 14 novembre l’incontro fra realtà accademica e aziende presenti sul territorio ha avuto luogo all’USI per la quinta volta, organizzato dal Servizio Carriere. Aperto a studenti e laureati di Bachelor, Master e Dottorato delle università svizzere, il grande evento è sì improntato al futuro professionale dei partecipanti, ma anche alla convivialità, per favorire incontri informali e rilassati fra giovani che si affacciano al mondo del lavoro e professionisti a loro volta alla ricerca dei profili adeguati per le loro imprese e società. Partiamo dalle cifre che da sole dimostrano il richiamo della manifestazione, svoltasi al Palazzo rosso del Campus USI a Lugano. Erano infatti 110 le attività proposte: dalle conferenze ai workshop, dalle tavole rotonde ai CV Check, dalla Job Gallery Walk alla parte più ricreativa con giochi interattivi, degustazioni e musica. Se da un lato erano presenti circa mille studenti e laureati (di cui 60 Student Angel), oltre venti professori e cinque associazioni studentesche, dalla parte dei potenziali datori di lavoro si contavano 190 professionisti (di cui 50 laureati USI) rappresentanti 70 realtà professionali. Per Silvia Invrea, responsabile del Servizio Carriere, «la Notte Bianca corona ogni anno un’intensa e regolare attività volta a favorire rapporti privilegiati fra gli studenti e le principali realtà professionali locali e internazionali, interessate a reclutare talenti dalle nostre cinque facoltà». Così riassume percorso e obiettivi: «Sin dai primi anni della sua fondazione l’USI ha prestato grande attenzione a questo collegamento con il mondo del lavoro. Il Servizio Carriere è stato istituito diciotto anni or sono per offrire agli studenti molteplici strumenti che stimolano e sostengono la loro ricerca proattiva di uno sbocco professionale. Aiutiamo gli studenti a trovarsi un lavoro, non glielo forniamo noi. Mi piace utilizzare al riguardo la metafora del pescatore. Noi procuriamo la lenza, spieghiamo la tecnica, ma non forniamo il pesce! Anche lo stage, obbligatorio in molti dei nostri programmi di studio e del quale ci occupiamo a livello di coordinamento, costituisce una preziosa opportunità di ricerca e confronto con il mondo del lavoro». Silvia Invrea, che guida il Servizio Carriere da diciotto anni, spiega come durante l’anno accademico siano organizzati incontri settimanali mirati con diverse realtà professionali, incontri i cui obiettivi sono essenzialmente tre: informare su tipologie di carriere e realtà professionali, formare sulle modalità di ricerca e candidatura, creare contatti professionali con futuri potenziali datori di lavoro. La revisione del Curriculum Vitae ed incontri di Mock Interview o Video Recruiting sono esempi del supporto fornito per massimizzare le chance nell’ambito di una candidatura per un posto di lavoro.

La Notte Bianca delle Carriere ha il vantaggio di offrire queste ed altre possibilità di confronto con il potenziale datore di lavoro in maniera diretta e informale. Annelore Denti, responsabile dell’organizzazione della serata per il Servizio Carriere, evidenzia come professori e professionisti siano sempre molto disponibili e coinvolti nelle diverse attività a favore dei giovani partecipanti. «Il ventaglio offerto è davvero ampio – precisa – anche perché tiene in considerazione possibili sbocchi per tutte e cinque le facoltà dell’USI. A inizio serata è sempre previsto un momento comune dedicato a un tema d’attualità che quest’anno presentava il punto di vista delle aziende su Come integrare al meglio laureati/e in STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) o scienze umane. Questo Panel di apertura ha visto riuniti cinque dirigenti, moderati dal prof. Lorenzo Cantoni, prorettore alla formazione e alla vita universitaria».

Alcuni punti forti del programma ricorrono ad ogni edizione, come la Job Gallery Walk che permette di capire in che cosa consiste un determinato ruolo professionale. È concepita come incontri di consulenze individuali di 15 minuti sullo svolgimento di una giornata lavorativa tipo. Questa esperienza – rilevano ancora le nostre interlocutrici – è molto utile per scoprire le specificità di alcune funzioni e magari per orientare di conseguenza il percorso finale di studio. Aggiunge Annelore Denti: «Anche il CV Check rappresenta sempre una tappa importante della Notte Bianca, perché permette di verificare direttamente con gli esperti delle risorse umane l’efficacia del proprio Curriculum Vitae». Innumerevoli poi le occasioni di una scoperta o di un approfondimento grazie a una serie di workshop sui lavori del futuro, come ad esempio le nuove carriere nel settore del fashiontech, il lavoro in un’azienda di famiglia o in una realtà internazionale. Insomma una grande varietà di contenuti e livelli, con il comune denominatore oggi caratteristico di ogni attività professionale, ossia la flessibilità.

Per coloro che hanno già sviluppato un preciso interesse e intendono approfondirlo con professionisti affini, la Notte Bianca delle Carriere offre l’opportunità di vivere la serata da Student Angel, ruolo che abbina un/a studente/ssa USI a un’azienda con compito di accoglienza. È quanto ha potuto sperimentare Gaia Nannini, che ha conseguito un Master in Lingua, letteratura e civiltà italiana, seguendo nel suo percorso anche corsi di storia dell’arte e comunicazione. Già in contatto con il LAC nell’ambito di uno stage nel settore dei media, la giovane laureata ha potuto incontrare personalmente figure chiave del centro culturale. «Il contatto fra Student Angel e azienda viene stabilito già diversi giorni prima dell’evento», racconta Gaia Nannini. «Si instaura così un rapporto privilegiato che si intensifica durante la Notte Bianca delle Carriere, senza però precludere la partecipazione ad altre attività della serata. Poter essere a stretto contatto con tre profili diversi della medesima istituzione è stato un sicuro vantaggio. L’azienda recepisce inoltre molto meglio la portata del tuo interesse per la sua attività». Fra questi professionisti figurano sovente alumni dell’USI, con i quali il Servizio Carriere mantiene stretti contatti al fine di creare un circolo virtuoso nelle relazioni fra realtà accademica e professionale.

La Notte Bianca delle Carriere è quindi un luogo ideale per uno scambio proficuo fra questi due mondi. Se gli studenti e i laureati raccolgono spunti e consigli, per le aziende la manifestazione rappresenta una via d’accesso preferenziale ai nuovi talenti. L’offerta di lavoro non è magari immediata, ma una volta stabilito il contatto personale, le chance aumentano notevolmente come dimostrano le storie di successo di diversi alunni.