La Toyota CH-R Hybrid

Un po’ coupé, un po’ suv

Motori - Dopo la presentazione al Salone di Ginevra la C-HR della Toyota arriva ora nelle concessionarie svizzere
/ 19.12.2016
di Mario Alberto Cucchi

La prima volta che si è presentata al pubblico mondiale è stato a marzo 2016 mettendosi in mostra proprio in Svizzera, al Salone dell’automobile di Ginevra. Poi la Toyota C-HR era finita sotto i riflettori nella sua veste definitiva in ottobre al Mondial de l’Automobile di Parigi. Da questo mese è possibile vederla e provarla nelle concessionarie svizzere. 

C-HR, cioè Coupé High Ride, è un suv compatto per chi ama viaggiare ed è appassionato anche di tecnologia

Partiamo dal nome. C-HR è l’acronimo di Coupé High Ride. Si tratta di un suv compatto di segmento C lungo 4,36 metri e con un passo di 2,64 metri. Più grande della Toyota Auris e con dimensioni simili a Nissan Qashqai, si presenta come un vero crossover nel look esterno: un po’ coupé, un po’ suv. Il suo muso secondo i progettisti rappresenta «la più recente evoluzione dei linguaggi Under Priority e Keen Look di Toyota con la sottile griglia superiore che collega il logo con i gruppi ottici, il cui aggressivo design ricorda la forma di due ali tese ad avvolgere gli angoli del frontale».

C-HR è realizzata sulla stessa piattaforma globale di Toyota, quella della Prius di quarta generazione, che in questo caso è stata accorciata e allargata. Questo crossover è progettato pensando allo stile di guida degli automobilisti europei che prediligono auto dal baricentro più basso e caratterizzate da una buona reattività ai comandi del pilota. Risultato ottenuto grazie anche a inedite sospensioni anteriori McPherson, posteriori a doppi bracci e sterzo diretto. 

Il capo ingegnere del progetto, Hiroyuki Koba, pensa che C-HR sia un mezzo adatto ad «automobilisti attivi, che amano viaggiare e che sono appassionati di tecnologia». Toyota Europe punta a venderne annualmente oltre 100mila l’anno a regime, vale a dire l’11 per cento del segmento. Secondo analisi fatte dalla Toyota il 75 per cento della clientela di C-HR sceglierà l’ibrido. Sono due le motorizzazioni disponibili. La versione di entrata è equipaggiata con un 1.2 turbo da 116 cavalli di potenza massima che può essere abbinato sia alla trazione anteriore sia a quella integrale disponibile con cambio manuale oppure automatico. 

La versione più ecologica adotta invece lo stesso sistema propulsivo della Prius con motore alimentato a benzina da 1800 cc abbinato a quello elettrico per una potenza di sistema di 122 cavalli. Le batterie al nichel-metallo idruro sono collocate sotto i sedili posteriori senza dunque compromettere la capacità del bagagliaio. 

C-HR viene prodotta nello stabilimento turco di Sakarya dove la capacità crescerà a 280mila esemplari l’anno. Il motore ibrido del crossover compatto è invece assemblato nell’impianto gallese di Deeside, mentre la trasmissione esce da un sito polacco. C-HR è disponibile negli allestimenti Active, Comfort, Style e Premium. Il prezzo? A partire da 24’900 franchi per la versione due ruote motrici equipaggiata con il motore 1,2 turbo benzina da 115 cavalli abbinato al cambio manuale a 6 marce. Per la versione di accesso con motore ibrido con potenza massima di 122 cavalli e cambio automatico continuo ci vogliono invece 31’900 franchi. 

Possibile, ma adesso non prevista, una versione ibrida plug-in.