La presenza di persone con handicap sul posto di lavoro che passa ormai inosservata, tutti membri della grande famiglia aziendale, tutti con le proprie responsabilità. È lo specchio di una vera inclusione alla quale tende chi opera in questo ambito e diventata realtà per il progetto che festeggia 30 anni di stretta collaborazione tra Fondazione Diamante e Cooperativa Migros Ticino. La convenzione che regola l’inserimento di un gruppo di utenti nella sede centrale di Sant’Antonino è stata rinnovata in occasione di questo traguardo per offrire nuovo slancio alle sfide future. Se non era scontato instaurare un simile rapporto tre decenni orsono, quando le persone con handicap avevano poche possibilità di realizzarsi nella vita professionale e sociale, oggi le pressioni sono di altro genere, legate in particolare alla situazione economica. Come dimostra il Laboratorio integrato di Migros Ticino, la sensibilità sociale economicamente sostenibile è però possibile con grande soddisfazione di tutti: utenti, ente sociale, azienda.
Il progetto, partito con cinque «persone adulte mentalmente svantaggiate», come scritto nella convenzione del 1989, coinvolge oggi quindici utenti con disabilità psichica o mentale. Accompagnati allora nell’inserimento in azienda da un «maestro socio-professionale», possono oggi contare su due educatori sociali che li seguono nel contesto dei rispettivi progetti individuali di sviluppo. Bastano questi primi confronti per capire quanto sia evoluto in Ticino il sostegno alle persone con handicap nel corso degli ultimi 30 anni. Ciò che resta immutato nel caso della collaborazione tra Fondazione Diamante e Migros Ticino è la condivisione del progetto, come evidenzia subito la direttrice della Fondazione Maria-Luisa Polli: «si tratta sicuramente di una delle chiavi del successo di questa iniziativa, all’epoca avanguardistica. Il Laboratorio integrato di Migros Ticino è stato creato insieme, tenendo conto delle esigenze delle due parti. La Fondazione, che già stava sperimentando alcune forme di laboratorio per offrire alle persone in situazione di handicap la possibilità di svolgere un lavoro adeguato alle loro capacità, con Migros Ticino ha potuto beneficiare di un normale contesto di lavoro aziendale che è servito quale impulso per la sua linea di sviluppo verso il concetto di impresa sociale, oggi ben radicato nel funzionamento di tutti i laboratori».
Il lavoro quale valore essenziale per la realizzazione di ogni individuo è sempre stato al centro dell’attività della Fondazione Diamante che lo scorso anno ha festeggiato i 40 anni. Il partenariato con imprese pubbliche e private favorisce inoltre il legame con il territorio e la comunità di appartenenza. Vale la pena ricordare che oggi la Fondazione si occupa di 600 utenti e conta 200 operatori; gestisce strutture abitative e lavorative come pure servizi di inserimento nei due settori, il tutto distribuito capillarmente a livello cantonale.
Caratteristica del Laboratorio integrato di Migros Ticino, che lo rende unico nel suo genere, è l’inserimento in azienda di più utenti. Precisa Maria-Luisa Polli: «Collaborazioni di questo genere, con la persona in situazione di handicap che svolge mansioni utili all’azienda assumendosi precise responsabilità, solitamente concernono inserimenti individuali. Qui invece si è già partiti con un piccolo gruppo poi cresciuto nel tempo. Questo partenariato ha inoltre permesso di regolamentare il lavoro degli utenti – dipendenti della Fondazione sulla base di un contratto sociale di lavoro – con un riconoscimento per l’importante contributo offerto da ognuno». Costruito insieme dai due partner, il progetto si è sviluppato con successo grazie all’ottima collaborazione. Aggiunge la direttrice: «Cerchiamo sempre soluzioni condivise, nel caso di cambiamenti come pure per superare le difficoltà o ancora per identificare possibili nuovi compiti. L’obiettivo finale di entrambi è di realizzare modalità di lavoro che permettano di raggiungere sia gli obiettivi dei singoli, sia quelli aziendali».
Nell’attività quotidiana il gruppo è coordinato dalle figure di riferimento degli utenti (due educatori sociali di cui uno sempre presente sul posto di lavoro), da un responsabile di Migros Ticino e da un terzo operatore della Fondazione nella zona rampa. Gli utenti lavorano infatti in quattro settori – ricezione merci, smaltimento rifiuti, garage e servizio dopo vendita – legati al settore della logistica. «In un prossimo futuro – spiega il responsabile Area Logistica e Immobili Pierfranco Chiappini – è previsto di aggiungere alcuni compiti sull’area esterna della filiale di Sant’Antonino, nell’ambito dei lavori di pulizia e spostamento carrelli». Il Laboratorio integrato di Migros Ticino conosce quindi nuovi sviluppi proprio per continuare a rispondere alle esigenze di entrambi i partner.
Anche la soddisfazione per questo progetto sociale è evidenziata da ambo le parti. Pierfranco Chiappini rileva in primis come gli utenti della Fondazione, di cui alcuni presenti da diversi anni, siano dei collaboratori a tutti gli effetti. «Ogni lavoratore, sia esso un impiegato di Migros Ticino o un utente della Fondazione Diamante, svolge il suo compito assumendosi le proprie responsabilità in relazione alle mansioni dei colleghi. Nella vita aziendale di ogni giorno non si percepiscono differenze. Si è tutti parte di una grande e complessa organizzazione. Ciò significa che il lavoro non manca, che ognuno deve fare la sua parte e che i compiti sono puntuali per garantire il buon funzionamento dell’intera catena. I lavori svolti dagli utenti non sono banali, perché ad esempio sulla rampa arrivano i rifiuti di tutte le filiali ticinesi e vanno smaltiti secondo una divisione oculata e una determinata tempistica». Da ricordare anche la pulizia delle cabine dei camion, uno dei primi compiti assunti dagli utenti all’inizio della collaborazione e tuttora di loro competenza.
Ciò dimostra l’affidabilità degli utenti e riflette, unitamente ad altri aspetti, la solidità dell’intesa. Per Pierfranco Chiappini una convenzione rimasta immutata per 30 anni è sinonimo di fiducia reciproca, intensa collaborazione, visione comune. Ora è giunto il momento di un rinnovamento, perché i mutamenti degli ultimi decenni non hanno interessato solo l’inclusione professionale e sociale, ma anche la gestione aziendale. L’attaccamento a questo progetto e ai valori che veicola è ben percepibile nelle dichiarazioni dei nostri interlocutori. La Fondazione Diamante, sottolineando la grande accoglienza dimostrata da Migros Ticino e dai suoi collaboratori sul campo, auspica che questa intesa possa proseguire con la stessa intraprendenza cercando modalità di lavoro arricchenti per tutti. Essa rappresenta inoltre un ottimo esempio per altre grandi aziende presenti sul territorio cantonale.