Passeggio per i boschi sopra Osco e trovo due percorsi indicati da pannelli e valigie: come due viaggi attraverso i libri e i giochi. Sull’asse nord-sud, posso scoprire opere di narrativa legate al tema del viaggio, mentre sull’asse est-ovest vengono presentati giochi di altri tempi: uno è per adulti, l’altro per tutti. L’inaugurazione avviene domenica 28 luglio, con ritrovo in paese alle 11.
Vado a Ludiano, in piazza. Entro nella cabina telefonica che già da tempo era stata trasformata in mini-anarchica-biblioteca, di quelle dove prendi, porti, leggi, basta che sia fatto con rispetto. Era a tema: per un periodo si trovavano solo libri di cucina, poi libri sorpresa: impacchettati col fiocco, con solo le indicazioni di genere, fascia età e un piccolo riassunto, come un appuntamento al buio. Adesso invece la cabina di Ludiano è tornata una cabina telefonica, ma se alzi la cornetta puoi ascoltare una fiaba letta da Pietro Aiani, Matteo Casoni, Monica Piffaretti, Daniele Dell’Agnola, Federico Soldati e altri. A lato c’è una lista di storie per bambini: per ora una trentina, ma il progetto prosegue con un’inaugurazione ufficiale il 30 agosto e durante l’anno la collaborazione con altri lettori e bambini delle scuole, che potranno caricare altre storie nel telefono fisso in piazza.
Sono tutte donne quelle che propongono questi allettanti (e molti altri) appuntamenti liberi con la lettura: una è Fabia Jurietti, di Osco, le altre sono un gruppo di Ludiano, che ha fondato l’Associazione Libera il Libro Serravalle.
Leggere è un’attività solitaria, però il libro può essere quello che fa innamorare, come Paolo e Francesca, può essere quello che riunisce davanti al camino una famiglia intera, può essere un salone con milioni di persone che ascoltano, frugano, scoprono, cercano, trovano, scartano, comprano, pubblicano, presentano, discutono. L’iniziativa del quotidiano «Repubblica» nel 2000 di pubblicare ogni settimana un classico del Novecento, venduto a prezzo bassissimo insieme al giornale, aveva avuto un enorme successo: e non solo perché permetteva ai patiti di letteratura di completare la propria biblioteca o di rileggersi un grande romanzo, ma perché moltissimi nuovi lettori si affacciavano al piacere di leggere. Poi se ne discuteva come di un programma televisivo, che passa per tutti alla stessa ora lo stesso giorno.
Fabia Jurietti nata nel 1988, ha studiato Economia aziendale e da poco ha passato gli esami di contabile federale. Grande amante della lettura (nonostante precisa che anche i numeri le piacciano molto), nel suo tempo libero gestisce la piccola biblioteca di Osco, «Leggi che ti passa», che lei stessa ha fondato otto anni fa. «Ho aperto la biblioteca perché in casa mia non avevo più spazio per riporre tutti i miei libri», racconta Fabia. «Attualmente abbiamo circa quattromila titoli a disposizione per il prestito. Molti sono stati regalati da amici».
Oltre alla biblioteca, aperta il sabato mattina, ogni anno ad agosto Fabia e la sua collega Genny Pedrinis preparano un percorso «all’insegna della buona lettura nella natura»: l’anno scorso lungo due sentieri ad anello nei boschi sopra Osco hanno esposto alcuni pannelli che presentavano più di 20 autori contemporanei di romanzi gialli. Su ogni pannello c’era una breve biografia dell’autore, la trama del romanzo e un estratto di un paio di pagine del libro (oltre a una piccola cartina con l’indicazione del punto in cui ci si trovava del percorso). A ogni tappa c’era inoltre da raccogliere un indizio che alla fine del percorso permetteva di risolvere un piccolo quiz a concorso. Nelle tappe del primo anello (più facile rispetto al secondo) era previsto anche un piccolo indovinello/gioco per i bambini.
Quest’anno, come detto, il tema è il viaggio e anche questa volta ci sono indizi che portano a risolvere un quiz, ma soprattutto c’è la scoperta di buoni libri abbinata a una rigenerante passeggiata tra i boschi.
A Ludiano invece è un’associazione che si occupa della passione per i libri e le storie: Libera il Libro Serravalle. Per loro «leggere è come volare, come dormire, come svegliarsi», mi hanno detto un giorno, e così questo gruppo di quattro donne si è dato da fare negli ultimi anni per attizzare continuamente la voglia di leggere e la libertà di prendersi il tempo per farlo. Ogni settimana ci sono incontri nella Soffitta del libro (all’ultimo piano della ex casa comunale di Ludiano), in cui si possono andare a leggere, prendere o scambiare i libri. Ogni mese è poi organizzata una serata di giochi di società e di tanto in tanto si può anche partecipare a un momento conviviale durante il quale si parla liberamente di libri oppure si incontra uno scrittore che viene a presentare la sua opera.
Ogni due anni Libera il Libro organizza anche un’occasione culturale di incontro con vari scrittori, libri, racconti. In primavera, «Incontri d’autore» porta una dozzina di scrittori ticinesi all’Atelier Titta Ratti di Malvaglia, con una formula tutta sua: venti minuti a testa. Un presentatore introduce lo scrittore, lo fa parlare per alcuni minuti e in seguito Pietro Aiani (che molti ricordano come il Signor Pietro) legge una pagina del loro libro. Poi avanti il prossimo. Pausa. Si ricomincia. Così per tutto il pomeriggio: alla fine il pubblico avrà conosciuto dieci autori, che dopo aver parlato restano a disposizione del pubblico all’Atelier Titta Ratti. Verso la fine del pomeriggio c’è poi un momento di dibattito tra alcuni degli autori e il pubblico, seguendo un tema specifico.
Non sono questi gli unici punti di ritrovo e di consigli per i lettori: numerose biblioteche propongono una lettura mensile, da commentare poi insieme oppure organizzano incontri, presentazioni di libri e altre attività. Tutte iniziative benvenute da un punto di vista ricreativo e intellettuale insieme.