Si naviga verso i 170 anni

Lago di Lugano – Il progetto di rilancio della Società di Navigazione spiegato dal vicedirettore Sergio Martinetti
/ 17.07.2017
di Guido Grilli

Getta le sue reti, la Società di Navigazione del lago di Lugano, tra breve al suo 170esimo anno di vita. E dopo anni difficili seppure mai in rosso, il «pescato» inizia a farsi interessante, tanto da conoscere proprio in questo 2017 timide eppure solide cifre. Abbiamo voluto scoprire le mosse di un rilancio. Tra gli artefici e traghettatori di questa nuova scia, unitamente al presidente Agostino Ferrazzini, il vicedirettore, Sergio Martinetti, in carica da gennaio.

«Si chiama Elvezia il progetto di rilancio avviato dal 2014» spiega Martinetti «e si è tradotto con l’introduzione di nuove misure per cui oggi raccogliamo i primi frutti. Abbiamo lavorato su più fronti: sulle risorse umane, con l’assunzione di nuovi giovani, una decina di persone sotto i trent’anni; abbiamo cambiato l’immagine della società, lavorando molto sulla corporate social responsibility – una maggiore responsabilità sul territorio, in tal senso lo scorso anno abbiamo inaugurato la Vedetta 1908, primo battello di linea in Svizzera a propulsione esclusivamente elettrica, un natante secolare che percorre il suo classico itinerario Lugano-Cassarate-Paradiso senza emissioni inquinanti. Abbiamo cambiato la struttura della società, rendendola più dinamica, rivedendo l’offerta volta al turismo, con una maggiore possibilità di noleggio dei battelli per feste, cerimonie, matrimoni, compleanni, cene aziendali. Anche la gastronomia è stata rinnovata, con un servizio catering sui battelli curato dalla Cambusa Lugano, parzialmente detenuta dalla Società di navigazione. Tra le misure allo studio, c’è inoltre quella di rafforzare le corse invernali, grazie a una stagione che alle nostre latitudini si fa sempre più mite e dunque favorevole alla navigazione».

«È una leggera ripartenza» prosegue Sergio Martinetti «e crediamo che questa sia la chiave del successo. Tra le novità di quest’estate: Boat Now che prevede l’installazione su di un battello di uno schermo sul quale scorreranno immagini della storia della navigazione; e il progetto 1887, una sorta di “trekking” per ripercorrere in modo combinato un’antica tratta che collegava i 3 laghi: Maggiore, Ceresio e Lario grazie alla navigazione e alle tratte ferroviarie Porlezza-Menaggio e Ponte Tresa-Luino».

Ma l’evento più atteso sarà nel 2018: il giubileo dei 170 anni della Società di Navigazione del lago di Lugano, nata nel lontano 1848. Come vi state preparando? «La data dei festeggiamenti non è nota, coinciderà con l’inaugurazione della prossima stagione 2018, tra marzo e aprile. Usciremo per questa occasione con un digital book che ripercorrerà tutta la storia della Navigazione e con una pubblicazione che illustrerà il presente della società, soffermandosi sui grandi cambiamenti. Apriremo a visite guidate nel nostro cantiere, dove in inverno i battelli vengono sottoposti alla completa manutenzione ordinaria, e per alcuni natanti, straordinaria».

Per molti, tuttavia, i prezzi dei battelli rimangono troppo alti. «Dal dicembre 2016 abbiamo introdotto, grazie ad un accordo con la Ch-Direct, la gratuità su tutte le corse di linea per i possessori dell’abbonamento generale dei trasporti pubblici. E l’abbonamento Arcobaleno si traduce in tariffe dimezzate. Inoltre la Lugano Card consente di compiere crociere a 10 franchi; sconti inoltre per la clientela italiana grazie a Groupon, o ai soci Raiffeisen o ancora a favore di comitive e scolaresche. Infine ci sono le card dei Comuni lacuali a favore dei loro abitanti».

E i turisti? «Sono aumentati (+9,8% nel 2016), superando persino gli aumenti registrati nel settore alberghiero (+3,8%). Sicuramente anche l’Alptransit, la velocizzazione delle tratte, penso in particolare a quella Zurigo-Lugano, ha certamente favorito la Navigazione. Registriamo anche un incremento del turista di giornata. Più del 50% dei turisti proviene dalla Svizzera interna o dalla Germania; in crescita poi ci sono gli svizzeri francesi e i francesi, i paesi asiatici e quelli arabi». 

In chiave di rilancio, la Società di Navigazione si è rivolta anche al Municipio di Lugano per ottenere forme di collaborazione. Con quali esiti? «Un importante risultato lo abbiamo ottenuto lo scorso anno, con la richiesta, esaudita, di nuove strisce pedonali realizzate dalla Piazza della Riforma all’imbarcadero Centrale, che ora è così accessibile direttamente dalla strada. A maggio abbiamo incontrato la compagine municipale al completo per illustrarle il nostro piano di rilancio e tutte le nostre novità del 2017. Dal canto suo, l’Esecutivo ci ha messi a conoscenza dei futuri interventi pensati per la riva a lago, ciò che potrà portare a interessanti sinergie».

Battello non fa solo rima con turismo, bensì sembra confermarsi quale mezzo di trasporto forse non ancora sfruttato appieno. «Questo è un altro tema su cui stiamo lavorando con la Città», fa sapere Martinetti. «Le strade stanno divenendo ormai sovraffollate, c’è per questo una maggiore sensibilità verso l’alternativa via lago e con la combinazione di più mezzi. Si tratterà di capire quali tratte si presterebbero maggiormente per un servizio mirato di navigazione, capace di dimostrarsi più rapido rispetto all’automobile, riducendo così tempi di percorrenza e inquinamento. Porto Ceresio-Morcote, rappresenta un possibile esempio».

Ma qual è l’ampiezza del parco-natanti della Società di Navigazione? «Complessivamente 13 sono i natanti che solcano oggi le acque del Ceresio. Abbiamo la Morcote 1977, la Paradiso 1978, la Ceresio varata nel 1931, la San Gottardo del 2001 (è la più recente); l’Italia del 1962; la Lugano del 1961; la Sant’Ambrogio e la San Lorenzo 1987 e 1988; la Milano 1927; e la Vedetta del 1908, il natante più antico. Fenice, Airone e Rex, con una capacità ridotta a 60 passeggeri, infine, sono entrati nel 2016 con l’acquisizione della Motoscafi Riuniti. Proprio quest’anno ricorrerà il giubileo del battello Milano che compie novant’anni, a tutt’oggi perfettamente funzionante e con un’architettura intatta, con ancora la demarcazione della prima e della seconda classe. L’anniversario sarà festeggiato ad ottobre, coinvolgendo dei novantenni».

La Società di Navigazione del lago di Lugano è estranea allo sciopero della Navigazione Lago di Locarno... «Regna un buon clima da noi» assicura il vice direttore «e il personale è aumentato grazie all’assunzione di una decina di giovani, tra cui apprendisti manutentori nautici che operano all’interno del nostro cantiere, un segmento determinante della nostra società. Nel 2014 abbiamo ottenuto il marchio di azienda formatrice. Complessivamente contiamo 40 dipendenti fissi, più dieci stagionali». L’assetto societario ha conosciuto cambiamenti ai vertici: mentre il presidente di lungo corso, Giampiero Ferrazzini, è attualmente presidente onorario; dal 2015 il ruolo di direttore ad interim e di presidente è passato ad Agostino Ferrazzini. Si rimane in famiglia, si direbbe. Anzi, quel che dice il nostro interlocutore, Sergio Martinetti, è che «la Società di navigazione si può definire una grande famiglia, dove non manca lo slancio per nuovi progetti».