Valeria Vedovatti (youtube.com)

«Se puoi sognarlo puoi farlo»

Il caffè delle mamme – Incontro con Valeria Vedovatti, webstar cresciuta a Banco di Bedigliora
/ 28.10.2019
di Simona Ravizza

«Nulla mi dava soddisfazione tranne una cosa: registrare video». Con vlog postati su YouTube dalla sua cameretta di Banco, frazione di Bedigliora, è riuscita a diventare una webstar seguita da oltre mezzo milione di adolescenti. Al motto: «Se puoi sognarlo puoi farlo».

Il Caffè delle mamme incontra Valeria Vedovatti, 16 anni compiuti il 15 gennaio, alla libreria Mondadori di piazza Duomo a Milano poco prima del firmacopie del suo primo libro, un fotoromanzo dal titolo Come stai? (ed. Rizzoli). Sotto le finestre migliaia di ragazzine in fila dietro le transenne non smettono di urlare «Vale, Vale!». Inevitabilmente al seguito c’è mia figlia Clotilde con la migliore amica Greta, 11 anni d’emozione per uno dei giorni definiti più belli della loro vita (meglio non farsi troppe domande). Pantaloni bordeaux a zampa, top bianco che lascia scoperta la pancia, viso con il trucco appena accennato e capelli lunghi sciolti, Valeria interrompe più volte l’intervista perché dall’emozione non riesce a trattenere le lacrime. La mia consapevolezza: per conoscere i nostri figli non si possono snobbare i loro idoli.

Il saluto ai fan è sempre «Buonsalve!». Il suo mondo è dentro il cellulare dove 420mila follower seguono i vlog del sabato alle 18 su YouTube, 511mila i post quotidiani su Instagram e 477mila le clip musicali mimate su Tiktok. Eppure Valeria lo smartphone l’ha dimenticato a casa (un appartamento di Milano dove si è trasferita a vivere con una coinquilina a inizio settembre): «Sono sbadata e maldestra» esordisce con «Azione», mentre supplica la mamma Gabi di andare a recuperarglielo. «Ma forse è anche questa la chiave del mio successo. In un mondo che ambisce alla perfezione io mi presento per come sono». 

Il 17 settembre per l’uscita del libro si è lanciata con il Bungee jumping, esperienza ovviamente video documentata. «Ho preso alla lettera il termine lancio», sorride Valeria ancora incredula per quello che le sta succedendo: «Ho aperto il mio canale Youtube il 12 luglio 2017 dicendo che avrei voluto condividere con chi mi avrebbe seguito i disagi che non mancano mai e i momenti belli della mia vita. Ho iniziato a fare video per passione perché mi rende felice, con l’obiettivo di strappare qualche sorriso». Lo scorso marzo è stata premiata a Los Angeles nella categoria «Nuova star preferita» ai Kids’ Choice Awards 2019, una manifestazione organizzata dalle rete televisiva Nickelodeon.

La sua forza è essere considerata, in gergo giovanile, una disagiata. Così il Caffè delle mamme capisce perché le nostre figlie si sentono rappresentate da Valeria che dice: «Insieme abbiamo creato qualcosa di immenso. La nostra famiglia». Nei video la 16enne condivide i suoi stati d’animo che sono anche i loro: l’insicurezza che abbatte, la paura del giudizio degli altri che frena, il sentirsi persi che vuol dire non essere capiti da nessuno, il bisogno di un rifugio nella Rete, la voglia di credere sempre e comunque nei propri sogni: «Il mio scopo» ripete la giovane webstar «è quello, tramite le mie esperienze, di aiutarvi e di farvi sentire capiti». Le frasi d’incitamento sono frequenti: «Ognuno di noi è un guerriero. Ognuno di noi ogni giorno lotta contro le proprie insicurezze e difficoltà. E noi siamo una famiglia di guerrieri»; «Credete sempre in voi stessi, nei vostri sogni»; «Voliamo sempre più in alto». Ai firmacopie del libro l’invito è di disegnarsi strisce di rossetto sulle guance: «Facciamoci notare, spacchiamo tutto».

Il titolo del libro Come stai? è evocativo: «Eh sì, te lo chiedo per davvero» dice Valeria ai suoi amici virtuali. «Io ho sempre risposto bene alla domanda anche quando passavo la notte a piangere sotto le coperte. Ora rispondo bene senza mentire, perché ho voi al mio fianco». Così l’unione tra la webstar e le nostre figlie è compiuta. E loro ne hanno bisogno: «Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza» è l’incitamento di Valeria. «Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida. Finché sei vivo, sentiti vivo. Vai avanti anche quando tutti si aspettano che lasci perdere».

La protagonista del libro è Gioia (alter ego della Vedovatti), 15 anni, apparentemente allegra e solare, in realtà troppo impegnata ad assecondare gli altri per rispondere davvero alla domanda «Come stai?». In equilibrio su un asse o appesa alle parallele alla ricerca di una vittoria, come fa durante le gare di ginnastica artistica, Gioia impara a trovare se stessa tra delusioni amorose, tradimenti delle amiche ed emancipazione dalla famiglia. Paura, rabbia, invidia, solitudine, gelosia, vergogna: «Tutto serve, tutto ci forma, tutto fa parte di noi e della nostra vita». Nel fotoromanzo Alex, che pratica il parkour e va per la propria strada senza curarsi delle apparenze sembrando un po’ strano, domanda a Gioia: «È quello il tuo sogno?». Alla risposta «Sì. Credo proprio di sì», rilancia: «Allora inseguilo. Perché se non lo fai ti inseguirà lui per sempre sotto forma di incubo». Riflessione della protagonista: «Io ci ho messo anni e anni a capirlo ma adesso, finalmente, ho smesso di inseguire un desiderio che non era mio e posso dedicarmi ai miei sogni. Quelli veri». 

Dopotutto, riflettiamo al Caffè delle mamme, è un invito che possiamo condividere.