Per una maggiore autonomia

Renault presenta un innovativo sistema di ricarica dinamica dei veicoli elettrici che fanno il «pieno» senza fermarsi
/ 19.06.2017
di Mario Alberto Cucchi

Nella corsa verso la mobilità elettrica, una delle sfide più importanti da vincere è quella relativa all’autonomia dei veicoli. Ogni anno che passa, le batterie sono più leggere e capienti, in modo da permettere un utilizzo del mezzo anche nel medio raggio. I costruttori automobilistici hanno poi lavorato sui tempi di ricarica. Se una volta ci voleva una notte, adesso grazie a innovativi caricabatterie rapidi in alcuni casi bastano poche decine di minuti per poter ripartire. 

In questi giorni Renault presenta un innovativo sistema di ricarica dinamica dei veicoli elettrici che consente un’autonomia di marcia teoricamente illimitata: il «pieno» viene fatto senza fermarsi. Tutto vero. Funziona quasi come per gli aerei militari che possono teoricamente volare per giorni grazie ai rifornimenti in volo. Renault ha, infatti, realizzato due prototipi di Kangoo Z.E. che possono ricaricare le batterie continuando a viaggiare fino a cento chilometri orari. 


La dimostrazione di ricarica dinamica è avvenuta su una corsia di prova di cento metri, costruita da Vedecom a Satory, Versailles, vicino a Parigi, nell’ambito del progetto Fabric. I partner del progetto Qualcomm Technologies e Vedecom hanno installato la prima parte del sistema di ricarica dinamica dei veicoli elettrici sulla pista di prova. Per poter funzionare, questo tipo di tecnologia richiede strade dedicate con «annegato» nell’asfalto il sistema di ricarica. Vedecom e Renault sono intervenuti nella seconda parte allestendo due Renault Kangoo Z.E. per la ricarica «senza fili». 

Si può ipotizzare di arrivare a destinazione con le batterie ancor più cariche di quando si è partiti, pronti a un utilizzo del mezzo sulle strade secondarie nelle quali il sistema non viene installato. Il progetto Fabric vale nove milioni di euro ed è finanziato in parte dall’Unione Europea. Si lavora sulla fattibilità tecnologica ed economica e sulla sostenibilità socio-ambientale della ricarica dinamica wireless dei veicoli elettrici. 

All’interno del gruppo di lavoro ci sono 25 partner provenienti da nove Paesi. Tra di loro case automobilistiche come Renault, ma anche produttori di ricambi, fornitori di servizi e organismi di ricerca nei settori delle infrastrutture automobilistiche, stradali ed energetiche. «Contribuire a questo appassionante progetto ci ha permesso di testare e proseguire la ricerca sulla ricarica dinamica sui nostri Kangoo Z.E.», afferma Eric Feunteun, direttore del Programma Veicoli Elettrici del Gruppo Renault. «I nostri ingegneri specializzati nella ricerca hanno lavorato in stretta collaborazione con i team di Qualcomm Technologies e Vedecom per dimostrare l’integrazione del sistema di ricarica dinamica dei veicoli elettrici nell’ambito di Fabric. La ricarica dinamica è un aspetto che consente di migliorare ulteriormente la fruibilità e l’accessibilità dei veicoli elettrici». 

Per Renault oltre la tecnologia ecosostenibile è fondamentale anche il design e lo ha dimostrato con Trezor. Un prototipo ecologico che ha appena vinto il premio per la «concept car più bella» al concorso di Eleganza di Villa d’Este tenutosi a Cernobbio, in Italia sul lago di Como, lo scorso mese di maggio. La propulsione elettrica di Trezor è garantita da un motore di Formula E che eroga ben 350 cavalli di potenza.