Zavod, Gaz, Aurus, Lada-Vaz, Uaz. Questi alcuni marchi di automobili costruite nell’Unione Sovietica. Auto costruite e pensate dai russi per i russi. D’altronde una volta era quasi impossibile che sulle strade di Mosca circolasse una vettura di una Casa automobilistica straniera. Ma i tempi sono cambiati e la Russia è diventata un mercato di riferimento per tutti.
Pochi giorni fa, dal 29 agosto al 9 settembre si è svolto presso l’Expocenter della capitale russa il «Moscow International Motor Show». Un salone internazionale dell’automobile che si tiene ogni due anni. Una vetrina importante. Lo dimostra il fatto che Renault ha scelto questa kermesse per un’anteprima mondiale: una show-car, un prototipo di nome Arkana. Un mezzo con cui i francesi pensano di conquistare il mercato russo e non solo.
Si tratta di un coupé-crossover. In pratica una di quelle auto che vanno tanto di moda oggi. Veicoli caratterizzati da linee filanti da coupé, altezza da Suv e misure da berlina. Sulla falsariga di Mercedes GLC coupé e Bmw X4 ecco quindi che arriva anche Renault. La Casa transalpina ha dalla sua numeri importanti. Basti pensare che nel 2017 ha realizzato circa un terzo delle vendite di automobili del mercato russo. Ovvero 448’270 veicoli venduti, pari al 28% di quota di mercato. D’altronde va detto che la Russia è già oggi il secondo mercato del Gruppo Renault e punta a diventare il primo mercato.
Ecco allora che «l’idea di questo concetto di mezzo innovativo è nata qui, il progetto è stato realizzato con un forte coinvolgimento dei team di Renault Russia» spiega Laurens Van den Acker, l’olandese che è Direttore del Design Renault.
Fanali full led, tetto in cristallo, doppi scarichi posteriori, passaruota larghi e grandi cerchi da 19 pollici, una volta riservati solo alle auto sportive, hanno catturato gli occhi dei visitatori dell’esposizione moscovita.
Un pubblico che non è più interessato a enormi suv o berlinone di rappresentanza. Una tendenza che arriva da lontano: il downshifting. Una scelta di vita che nel mondo delle quattro ruote si riflette in mezzi meno impegnativi come costi di gestione e dimensioni. Automobili più adatte alle proprie reali necessità di mobilità. Va detto che Renault non ha ancora diffuso le caratteristiche tecniche di Arkana ma ha già confermato la presenza della trazione integrale in opzione. Sicuramente potrà essere equipaggiata con i più recenti propulsori della gamma francese, incluse le versioni più ecologiche e rispettose dell’ambiente. Dal 1.2 TCe e al 1.5 dCi a cui si aggiungerà il 1.3 turbo benzina da 116, 140 o 163 cavalli sviluppato con Mercedes. Una variante sportiva RS da 200 cavalli sarebbe infine già stata approvata. Annunciato anche il debutto di un motore totalmente nuovo pensato per il mercato russo.
D’altronde qui ha debuttato questo prototipo a cui presto seguirà un’automobile di serie che arriverà nelle concessionarie nel 2019. Prima in Russia, poi in Asia e nel resto del mondo. Arkana, il cui nome probabilmente deriva dal latino Arcanum (segreto, mistero), fa parte di un piano strategico di Renault il cui scopo è accelerare il ritmo della propria crescita arrivando a cinque milioni di unità annue entro il 2022: Drive the Future (https:/drivethefuture.groupe.renault.com/en/), questo il suo nome. Un piano che punta sul design, sulla tecnologia e sul rispetto dell’ambiente.