L’onda verde parte dalle auto

Motori - Per sfruttare appieno, finalmente, la famosa via libera dei semafori, la Ford ha inventato il Green Light Optimal Speed Advisory, e diverse altre tecnologie sono allo studio per andare sempre più in aiuto agli automobilisti
/ 21.11.2016
di Mario Alberto Cucchi

Al volante esistono diversi accorgimenti utili per ottimizzare il consumo di carburante e di conseguenza inquinare meno. Il primo tra tutti recita: va adottata una guida il più fluida possibile evitando continue frenate e repentine accelerate. Sembra facile ma non lo è per nulla. 

Che si tratti di accompagnare i bambini a scuola, oppure di andare in ufficio, sulla nostra strada molto probabilmente troveremo ad aspettarci un semaforo rosso. Il segnale luminoso di stop comporta una decelerazione per arrestarsi, una sosta in attesa del verde e un’accelerazione per riguadagnare velocità. Le conseguenze sono: usura dell’impianto frenante, dei pneumatici e soprattutto maggior consumo di benzina con relativa immissione nell’aria di sostanze inquinanti. 

«I semafori dovrebbero essere sempre verdi». Questo devono aver pensato gli ingegneri della Casa automobilistica Ford. «Non c’è nulla di peggio dopo una lunga giornata di lavoro che imbattersi in tutti i semafori rossi, uno dopo l’altro, ed essere costretti a fermarsi e a ripartire a ogni incrocio», ha dichiarato Christian Ress, Supervisor, Driver Assist Technologies, Ford Research and Advanced Engineering. «Regalare ai conducenti la possibilità di “cavalcare l’onda verde” significa rendere l’esperienza di guida più agevole, aiutando così il miglioramento generale del flusso del traffico, fornendo riduzioni significative delle emissioni di anidride carbonica e diminuendo il consumo di carburante». 

Il Green Light Optimal Speed Advisory utilizza le informazioni sui tempi del semaforo ottenute da un’unità di raccolta dati posta a bordo strada. Tutti i dati elaborati vengono utilizzati per indicare all’automobilista la velocità di crociera da mantenere per cavalcare «l’onda verde». Così molti automobilisti sino a oggi hanno definito il raro anzi rarissimo momento in cui s’incontravano tutti i semafori di colore verde: onda verde

Questo progetto, che in Inghilterra prende il nome di Autodrive, prevede anche lo sviluppo di un innovativo sistema informativo che ha lo scopo di aggiornare tempestivamente l’automobilista in caso di arresto improvviso di un veicolo che lo precede, anche se non visibile. Ad Aachen, in Germania, sede del Ford European Research e Innovation Center – luogo deputato allo sviluppo di nuove tecnologie dal Gruppo automobilistico – il lavoro ferve. 

Gli ingegneri stanno studiando un sistema in grado di aiutare i conducenti a evitare veicoli in forte rallentamento o fermi in caso di emergenza. Questo sistema può inoltre avvisare i guidatori in caso di direzione sbagliata in autostrada. Lo scontro frontale tra due auto è uno di quegli incidenti che statisticamente comporta danni più gravi per auto e persone. 

Oltre a questo c’è il sistema di monitoraggio dei veicoli in arrivo con funzione di frenata Cross Traffic Alert with Braking che è stato progettato da Ford per ridurre lo stress da parcheggio e rilevare persone e oggetti in procinto di passare dietro al veicolo, calcolandone posizione, distanza e direzione, e in caso di possibile collisione e assenza di reazione del conducente agli avvisi, azionando i freni per evitare l’impatto o ridurne in ogni caso l’entità. 

«Ormai siamo tutti abituati alle sfide alla guida, ma parcheggiare rimane uno dei compiti più impegnativi per la maggior parte delle persone da affrontare giorno dopo giorno», ha dichiarato Torsten Wey, Manager, Chassis & Safety Electronics, di Ford Europa. «La tecnologia sta già dimostrando il suo potenziale per contribuire a rendere la guida meno stressante e gli investimenti di Ford in ricerca e sviluppo sono diretti ad accelerare l’innovazione per ampliare la nostra gamma di tecnologie di assistenza alla guida in grado di offrire funzionalità e prestazioni che i clienti apprezzeranno».