Robotaxi. Ovvero taxi senza pilota che grazie alla guida autonoma sono in grado di trasportare un passeggero da un punto all’altro. Ne ha parlato Carlos Ghosn, supercapo dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, in occasione del suo intervento alla giornata inaugurale del World Economic Forum di Davos.
«Cinque anni, sei al massimo – ha spiegato Ghosn durante il Forum di Davos – e le nostre strade non saranno più le stesse. Auto connesse, autonome e naturalmente elettriche più car sharing e robotaxi conquisteranno le città». Il 63enne manager di origini libanesi ha fatto i nomi di Uber, Amazon e della cinese Alibaba come potenziali compagni di avventura per lo sviluppo del progetto sui robotaxi autonomi.
«Ogni industria automobilistica – ha spiegato il CEO dell’alleanza franco-giapponese – deve tendere a questo obiettivo in sinergia con altre aziende. Non c’è esclusività in questo campo. I tecnici lavorano insieme, io stesso incontro i responsabili delle aziende con cui collaboriamo più volte all’anno».
In Svizzera Ghosn ha parlato anche di diesel: «Nel 2017 a livello europeo le vetture a benzina vendute hanno superato le diesel. Segno che le politiche restrittive di molte nazioni stanno colpendo nel segno e tutti dovranno adeguarsi». A fine gennaio sono stati divulgati i risultati delle vendite mondiali di automobili relativi al 2017 e il mercato ha premiato Mister Ghosn. Sul gradino più alto del podio c’è infatti per la prima volta l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi che lo scorso anno ha immatricolato 10’608’366 unità (+6,5%), sufficienti a battere il Gruppo Volkswagen (10,53 milioni di veicoli escludendo i marchi truck Scania e Man) e il Gruppo Toyota che si è fermato a circa 10,2 milioni di esemplari, anche in questo caso escludendo l’affiliata truck Hino Motors.
Insomma, senza contare i camion ma valutando solo gli autoveicoli, Renaul-Nissan-Mitsubishi è attualmente il più grande costruttore al mondo. Evidente il grande balzo dell’Alleanza capitanata dal manager Carlos Ghosn che ha beneficiato di 5,82 milioni di vetture da Nissan, 3,76 milioni da Renault e 1,03 milioni da Mitsubishi. Per reggere questi ritmi, gli investimenti nella ricerca di nuove tecnologie rivolte all’ambiente e alla sicurezza sono incessanti.
Renault-Nissan-Mitsubishi hanno ultimamente annunciato il lancio di Alliance Ventures, un fondo di venture capital che investirà un miliardo di dollari nel prossimo quinquennio per sviluppare l’open innovation. Il fondo prevede di investire il primo anno 200 milioni di dollari in startup che operano nel campo dell’open innovation e delle nuove mobilità: veicoli elettrici, sistemi di guida autonoma, servizi connessi, intelligenza artificiale ecc.
Grazie all’entità degli investimenti previsti ogni anno, Alliance Ventures dovrebbe diventare, entro la fine del 2022, il principale fondo di venture capital del settore automobilistico. Per Carlos Ghosn, Presidente Direttore Generale di Renault-Nissan-Mitsubishi, «l’approccio innovativo creerà un ambiente di lavoro ideale per imprenditori e startup, che potranno beneficiare, di conseguenza, degli effetti di scala e della potenza globale dell’Alleanza».