Italiando ti accoglie

Sono aperte le iscrizioni al programma per adolescenti d’oltre Gottardo sostenuto dai Frontaliers, dal DECS e dal Percento culturale Migros Ticino. L’obiettivo? Diffondere l’italiano in Svizzera
/ 18.04.2017
di Sara Rossi Guidicelli

Ospiti, amici, cugini d’oltralpe, venite! Entrate, vi apriamo le porte e vi mostriamo questo bel Ticino, con i suoi laghi, le montagne, la lingua italiana che canta, un po’ di dialetto per il ritornello, le palme ma soprattutto i castagni e i festival culturali e i mille sport all’aria aperta che vi possiamo offrire!

Vogliamo voi, ragazzi; aspettiamo voi che avete tra i 14 e i 17 anni. Diciamo così: vogliamo 1500 giovani di lingua romancia, francese e tedesca: 1500 giovani in tre anni affinché scoprano la Svizzera italiana, per una settimana delle loro vacanze estive. Potete darvi un’infarinatura di grammatica e vocabolario e poi fuori a giocare, visitare, saltare, nuotare, calciare, arrampicarsi. Perché non venire? Vi invitiamo, e lo facciamo perché non abbiamo voglia di stare qui a lamentarci che il Ticino è il brutto anatroccolo della Svizzera, che le minoranze linguistiche sono dimenticate, che noi contiamo poco niente... ci rimbocchiamo le maniche e ci divertiamo con voi. Come matti.

Sono i Frontaliers della Rsi, insieme con il Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport e con il Percento culturale Migros Ticino che hanno pensato a questo programma e che ne garantiscono la qualità. Una settimana per classi intere che alloggiano al Centro Sportivo nazionale di Tenero o per singoli allievi che soggiornano a Bellinzona al Centro Gioventù e Sport; la mattina si studia e il pomeriggio si va a spasso, guidati da monitori, per svolgere attività sportive su tutto il territorio.

L’anno scorso, lancio del progetto, è andata benissimo: 12 classi (250 allievi) con i loro docenti di riferimento e 250 ragazzi che si sono iscritti singolarmente, per un totale di 500 nuovi fan della Sonnenstube, o meglio: di quella che ormai ai loro occhi è molto di più di una Sonnenstube. Li abbiamo visti tirare con l’arco, camminare in montagna, visitare la Valle di Blenio, la Mesolcina, la Valle Maggia e la Verzasca senza dimenticare la Leventina e le nostre città, saltare nel fiume e imparare qual è la capitale del Ticino e come si può conversare in italiano, con un po’ di parole e molti gesti. Ci sono anche i corsi per chi un po’ di italiano lo sa già, magari perché lo impara a scuola o perché in famiglia c’è qualcuno che lo parla. E questo Ticino, come è sembrato loro?

«Quello che mi è piaciuto del Ticino: la meteo, i paesaggi, la cultura che è piuttosto diversa dalla nostra», racconta una partecipante dell’anno scorso, friburghese. «Quello che rende il Ticino unico: il suo charme. Il Ticino ha un fascino magnifico, è un piccolo “Paese” con paesaggi bellissimi, una mescolanza di montagna e mare (i laghi) che mi fa pensare alle regioni del nord Italia. Consiglio il Ticino alle famiglie e alle coppie innamorate della natura». Anche Léane è stata felice di partecipare l’anno scorso e ha condiviso con la sua famiglia e i suoi amici ciò che ha visto. «Personalmente ho adorato il paesaggio, la meteo, la gente che è gentilissima e sempre pronta ad aiutare gli altri... e poi il cibo, eccellente! Penso che la lingua italiana sia un punto molto forte del Ticino, qualcosa che non c’è in quasi nessun altro cantone svizzero. Quando si arriva da voi si ha subito l’impressione di essere in vacanza nel cuore dell’Italia, è veramente meraviglioso e molto riposante!».

Il costo di questa settimana è solo di 250 franchi, la metà di quello che dovrebbe, a fare bene i conti. Sì, perché i Frontaliers di «Qui si parla itaGliano» lo avevano detto subito: obiettivo della raccolta fondi con la vendita del dvd è diffondere l’italiano in patria. Dare la possibilità, l’opportunità, il piacere ai giovani d’Oltralpe di venire qui, e di provare, imparare, trascorrere una vacanza. Conoscere. Conoscerci un po’. Diventare ambasciatore dell’italiano in Svizzera, perché è dai giovani che dipende il futuro della nostra lingua a livello nazionale, non dai politici. E qualcuno alla fine ha detto: tornerò.

D’altronde, come scegliere un modo migliore per trascorrere le vacanze se non in una colonia estiva per adolescenti, quando il mondo è ancora nuovo, quando ci si innamora solo perché splende il sole e il tramonto arriva tardi, quando gli amici sono tutto, ma proprio tutto quello che si ha?

Informazioni e iscrizioni
www.italiando.ch