«L’atelier delle luci»: buoni speciali per famiglie

Il Percento Culturale Migros Ticino che sostiene la mostra attualmente in corso al Museo in Erba, intitolata L’atelier delle luci. L’arte con il retroproiettore, mette in palio in collaborazione con «Azione» 5 entrate gratuite per famiglie (genitori e figli fino a 5 persone).  

Ideata dal Service de médiation culturelle del Centre Pompidou di Parigi, L’atelier delle luci è una mostra immersiva fra creatività e film d’animazione. Un’esposizione molto particolare che trasforma il Museo in Erba in un universo interattivo dove i visitatori diventano creatori, sperimentano materiali e supporti per realizzare immagini effimere e magiche, fatte di colori, luci e forme. La mostra rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2020 nella sede di Riva Caccia a Lugano.

Per partecipare all’estrazione dei buoni seguire le istruzioni contenute nella pagina www.azione.ch/concorsi

Inoltre, presentando questa pagina di «Azione» al Museo in Erba potrete approfittare di uno sconto del 20% sui laboratori proposti. 


Il Museo in Erba da Lugano all’Arabia

Expo idéale – Una nuova mostra interattiva ideata dall’artista francesce Hervé Tullet gira il mondo e le animatrici di Lugano sono andate fino in Arabia Saudita a formare dei colleghi di un museo per bambini
/ 09.12.2019
di Sara Rossi Guidicelli

Che legami ha il Museo in Erba di Lugano con l’Arabia Saudita? Perché tre animatrici specializzate in mediazione culturale per bambini sono partite per Dhahran, la città costruita accanto al più antico giacimento saudita di petrolio?

Il motivo del viaggio ha un nome illustre e si chiama Hervé Tullet. Chi lavora con bambini o ha figli piccoli conosce certamente il libro di Turlututù, o il libro a puntini, o quello con il buco... sono libri fantastici, semplicissimi, sono idee di gioco, inviti a inventare filastrocche, schiacciare palline, scuotere le pagine, infilarci la testa... Hervé Tullet, artista e illustratore francese, autore di oltre ottanta libri per l’infanzia (ma che piacciono altrettanto agli adulti), propone anche un’esposizione libera e festosa che ha lanciato in tutto il mondo: l’Expo idéale, cioè una mostra creata dagli stessi visitatori. Il Museo in Erba la sta preparando, a modo suo, per il prossimo gennaio; da un anno le animatrici culturali sperimentano i metodi di Tullet e sono in contatto con lui. Quando il nuovo Centro culturale King Abdulaziz di Dhahran ha invitato l’artista al suo Festival dedicato alla creatività a inizio novembre, lui ha mandato in Arabia Saudita proprio tre ticinesi a preparargli il terreno. «Ci ha chiesto di formare un gruppo di persone spiegando loro la filosofia e i metodi ludici che stanno dietro all’Expo idéale», raccontano Chiara Abbate, Viviana Rossi e Adele Naiaretti.

«Siamo state accolte per una settimana al King Abdulaziz Center for World Culture, chiamato più brevemente Ithra, che esiste da appena due anni. In Arabia Saudita, fino a pochissimo tempo fa, il cinema era vietato, così come era vietato per un uomo e una donna non imparentati stare nello stesso luogo pubblico. A novembre noi siamo arrivate in questo splendido centro culturale, gestito da una donna, dove ci sono librerie, sale espositive, sale di proiezione, ristoranti. Abbiamo lavorato al Museo per bambini insieme a un team di donne e uomini che avrebbero poi animato i laboratori di Hervé Tullet. Dovevamo trasmettere i concetti dell’artista a questo gruppo composto da maestri, bibliotecari, artisti, educatori, addetti culturali di vario genere. Abbiamo lavorato in un’atmosfera di entusiasmo generale. Ci pare che sia in corso una grande trasformazione nel paese e noi ne abbiamo assaggiato una piccola parte. Si percepiva una grande voglia di aprirsi a ogni scambio culturale possibile (fino a due mesi fa non c’erano turisti perché non esisteva il visto turistico per entrare nel Paese) e il Festival della creatività Tanween a cui partecipavamo ne è la prova: la sua missione dichiarata è mostrare le cose in un modo nuovo, attraverso incontri, conferenze, mostre, spettacoli, concerti».

Chi meglio di Hervé Tullet dunque potrebbe inserirsi in questa voglia di cambiamento? Le tre animatrici didattiche del Museo in Erba provano a spiegare anche a me che cosa sia un’Expo idéale.

Hervé Tullet dice che fa libri così come li fa perché non sa disegnare. Sarà vero, non sarà vero, però succede che poi lui è in grado di far disegnare chiunque. Il suo trucco è cancellare il confine tra gioco e disegno. Durante uno dei suoi incontri con i lettori, li ha invitati a tracciare segni su grandi fogli, dando alcune semplici indicazioni giocose: il risultato è stato così sorprendente che è nata l’idea di ciò che lui chiama Expo idéale: un pomeriggio, un’ora, cinque giorni con bambini, ragazzi o adulti a divertirsi sulla carta e ad appendere al muro quello che succede. L’Expo idéale è modulabile, ripetibile in vario modo. «Una scintilla per gli occhi», chiede di creare. Per esempio: applicate un pezzo di scotch su un foglio bianco. Disegnate sul foglio senza badare al nastro adesivo («divertendovi», è la prima consegna che dà, mentre lui traccia righe, puntini, linee), poi staccate lo scotch e riattaccatelo scambiando la destra con la sinistra, così che il disegno diventi un po’ strano. Affinché queste «scintille per gli occhi» formino una mostra, bisogna semplicemente appendere alle pareti le creazioni.

Sul web si trovano alcuni di questi spunti, o capsule, come le chiama Tullet, così che queste mostre possano moltiplicarsi ovunque, con o senza la presenza dell’artista: una mamma ha fatto un’Expo idéale nella stanza di suo figlio, il Guggenheim di New York ne ha eseguita una delle più grandi, mentre la più piccola sta nascosta in una scatola per scarpe.

Tullet dice: un singolo elemento ha la sua bellezza, ma questa bellezza esplode veramente se metti tanti elementi simili insieme. Ed è vero. Le sue pareti sono belle perché sono piene di colore, di forme semplici e ripetute, non come farebbe una macchina, ma come le verdure in un minestrone o i fiori in un campo.

Mentre in Arabia Saudita si è appena conclusa la serie di workshop che hanno creato un’Expo idéale al Centro culturale Ithra, a Lugano dal 18 gennaio al 15 marzo inizierà il percorso di giochi, letture e creatività realizzato dal Museo in Erba in collaborazione con l’artista: «Hervé Tullet... Si gioca!». Ci sarà l’installazione «Giochi di scultura», realizzata dal Centre de Créations pour l’Enfance di Tinqueux, e un angolo delle storie, dove saranno esposte dodici illustrazioni originali di Tullet; verrà realizzata collettivamente un’Expo idéale, che trasformerà gli spazi del Museo per i bambini di Lugano in una grande installazione che crescerà di giorno in giorno in un’esplosione di colori fino a occupare tutto lo spazio espositivo.