Ungheria: qui nasce il futuro elettrico del costruttore tedesco Audi. Proprio in questi giorni è stata inaugurata nello stabilimento ungherese di Győr la produzione in serie di motori elettrici che andranno a equipaggiare i nuovi modelli della Casa di Ingolstadt. Győr non sarà l’unica fabbrica al mondo dedicata alla produzione di propulsori Audi a emissioni zero. Sarà però quella principale, con i suoi 8500 mq dedicati all’assemblaggio modulare.
Uno stabilimento avveniristico in cui veicoli da trasporto senza conducente, controllati da un sistema computerizzato, riforniscono le stazioni di lavoro dei componenti necessari. Ad oggi la capacità produttiva è di circa 400 motori al giorno con gli addetti che lavorano su un solo turno.
Aumentando gli orari di lavoro, si potrà agilmente arrivare a costruire quotidianamente oltre mille propulsori. «Győr assume un ruolo pioneristico nella produzione di motori elettrici» ha affermato Achim Heinfling, amministratore delegato di Audi Ungheria. Non si tratta di un nuovo stabilimento, ma di una naturale implementazione del lavoro fatto sino a oggi. Va infatti ricordato che nel 2017, Audi Ungheria ha realizzato 1’965’165 motori, diventando una delle realtà più importanti al mondo per la produzione di propulsori. Circa 6mila lavoratori costruiscono 9mila motori al giorno destinati a 32 stabilimenti del Gruppo Volkswagen. Numeri davvero impressionanti.
D’altra parte il solo Gruppo Audi nel 2017 ha consegnato ai clienti di tutto il mondo circa 1,878 milioni di automobili. Tornando a parlare dei motori a emissioni zero, va detto che le prime unità prodotte da Audi Ungheria sono destinate alla nuova Audi e-Tron, l’inedita vettura totalmente elettrica di Audi che verrà assemblata nello stabilimento di Bruxelles. Manca ancora qualche mese prima di scoprire tutte le specifiche del nuovo SUV elettrico il cui debutto ufficiale è previsto per settembre.
Intanto in questi giorni alla Royal Danish Playhouse di Copenaghen sono stati svelati gli interni. Una buona abitabilità si abbina a un abitacolo minimal nel design, ma ipertecnologico. Basti pensare che si tratta della prima vettura di serie a essere dotata di specchietti retrovisori esterni virtuali. Come funzionano? I supporti piatti integrano una piccola telecamera, la cui immagine viene elaborata digitalmente e visualizzata mediante i display OLED da 7 pollici ad alto contrasto inseriti tra pannello porta e plancia all’interno dell’abitacolo.
A bordo lo spazio abbonda. In virtù del passo di 2928 millimetri, Audi e-Tron ospita comodamente cinque persone, oltre ai relativi bagagli. Grazie a un’aerodinamica studiata nella galleria del vento e alla mancanza del tradizionale motore termico, la rumorosità all’interno è ridotta al minimo. Ecco allora che l’abitacolo della nuova Audi e-Tron diventa uno dei posti migliori per ascoltare della buona musica con un’acustica unica. Gli ingegneri tedeschi si sono sbizzarriti con un impianto hi-fi da primato: il Sound System 3D Premium di Bang & Olufsen. Grazie a 16 altoparlanti e a un amplificatore da 705 Watt, la musica si diffonde allo stato naturale, priva di effetti artificiali. Audi e-Tron: un’auto che si sa trasformare in una vera sala concerti.