L’app è stata inventata nel 2014 da Alex Zhu e Luyu Yang

Gli adolescenti amano i muser

Il caffè delle mamme – Cantare in playback e mimare un brano musicale: il successo di Musical.ly tra i giovanissimi
/ 02.04.2018
di Simona Ravizza

Le nuove amiche virtuali delle teenager sono le 15enni Elisa Maino e Iris Ferrari. Con loro le pre-adolescenti trascorrono parecchio tempo e, anche a Il caffè delle mamme, bisogna farsene una ragione. Le due giovanissime sono star di Musical.ly, un social network che entra all’improvviso nelle case con figli intorno ai 10 anni: fino a quel momento di solito mamme e papà ne ignorano l’esistenza. È una app, inventata nel 2014 dai due giovani imprenditori cinesi Alex Zhu e Luyu Yang, che permette di scegliere un brano musicale, cantarlo in playback e soprattutto mimarlo, infine postare il video di 15 secondi. Così muovere le labbra a ritmo di musica e ballare gesticolando, per poi condividere la mini esibizione con gli amici è diventata una mania. Ma ancora di più la moda è seguire e condividere i mini clip musicali dei più famosi muser, il nome con cui vengono definiti gli utilizzatori della app. Oggi Musical.ly vanta oltre 200 milioni di follower.

Con 2 milioni e 870mila fan Elisa Maino è al primo posto nella classifica italiana. La 15 enne è nata a Rovereto e oggi vive a Riva del Garda (Trentino Alto Adige). Capelli lunghi neri, alta, magra, occhi scuri, truccata alla perfezione, elegante con i suoi pantaloni neri, anfibi, camicia beige a piccole righe bordeaux e pizzo bianco, Elisa frequenta il liceo classico con il sogno di laurearsi in Medicina. In uno degli ultimi video la muser più seguita d’Italia mima con un gran muovere di mani e dita la canzone Sciroppo del rapper italiano Sfera Ebbasta. Il mini clip ha quasi 80mila cuori, che vuole dire Mi piace: li hanno messi, con ogni probabilità, anche molte delle nostre figlie (e anche figli). Racconta ad «Azione», dopo un sabato pomeriggio che l’ha vista impegnata su set fotografici e registrazioni video: «Scelgo le canzoni dalla library di Musical.ly, seguendo le novità e i trend, ma soprattutto quelle che mi piacciono. Per i testi in inglese, se non capisco tutte le parole, studio la traduzione. Poi le imparo a memoria. Quindi ballo improvvisando i gesti: dopo anni di scuola di danza, è proprio la coreografia l’aspetto che mi diverte di più. Ma, se la registrazione non mi piace, la rifaccio finché non mi convince: sono una perfezionista. Tutto è iniziato quando due anni fa ho visto per caso un mini clip di LisaandLena (due gemelle tedesche, star di Musical.ly con 28 milioni di fan). Da lì mi sono ispirata e ho iniziato per gioco. L’ultima novità sono i video comedy in cui si ironizza su battute cinematografiche».

Per capire Musical.ly bisogna conoscere anche il gergo proprio dell’app. La parola chiave è lip sync che vuole dire «recitare o cantare in sintonia labiale». È l’essenza dell’uso di questo social network, che permette anche di utilizzare effetti speciali come scegliere la velocità di riproduzione del video musicale e apparire con travestimenti di vario tipo (cappelli, parrucche, occhiali, baffi e chi più ne ha più ne metta).

L’altra star indiscussa è Iris Ferrari, nata a Milano il 15 febbraio 2003 dalla giornalista tv Roberta Ferrari, figlia di genitori italiani emigrati in Svizzera francese e l’infanzia trascorsa a Losanna. A 15 anni appena compiuti Iris è al 5° posto nella classifica Musical.ly con 1 milione e mezzo di followers ed è l’autrice di Una come voi (Mondadori Electa), in libreria dallo scorso 20 febbraio: Iris racconta la sua vita da adolescente prima e dopo essere diventata una star del web, definendosi «una ragazza come voi, con tanti sogni e tanta passione che mette in tutto ciò che fa». A poco più di una settimana dall’uscita, il libro è primo in assoluto nella classifica generale delle vendite con 11mila copie vendute (fonte Gfk) e 4 ristampe, battendo recordman di vendite come Alan Friedman e Fred Vargas. Dall’11 febbraio, il giorno in cui Iris condivide il video dell’annuncio dei preorder con i fan, Una come voi è primo anche negli ordini su Amazon. E il 24 febbraio al megastore Mondadori in piazza del Duomo a Milano ci sono 1.800 teenager in fila per farsi firmare una copia dall’autrice. Scrive Iris: «Fin da piccola prendevo il mano il microfono e mi scatenavo, a squarciagola. È sempre stata una mia passione. Lo facevo davanti ai miei nonni, a mia mamma e a mia zia, le uniche persone di cui non mi vergognassi. Adoravo Amore, la sigla di un programma di Raffaella Carrà. Avrò avuto due anni e intrattenevo tutta la famiglia, mimando le sue mosse. Poi ho coltivato questa passione negli anni, prendendo lezioni private, ma non amo esibirmi in pubblico. Il mio vero “talento” è la recitazione». Oggi in uno dei video postati su Musical.ly Iris mima tra cuori, mani alla testa e dita che indicano lo scatto di una fotografia e il telefono Ti scatterò una foto di Tiziano Ferro.

Sbagliato giudicare, ancora di più pensare che in casa propria tutto ciò non entrerà mai. A tutte le mamme che storcono il naso di fronte a questi nuovi fenomeni in cui vita reale e vita virtuale si accavallano – mode sicuramente da governare, ma impossibili da ignorare – forse possono fornire un motivo di riflessione i ringraziamenti di Iris alla fine del libro: «Ringrazio innanzitutto mia mamma per avermi sempre dato fiducia, per avermi aiutata e assecondata, anche quando non era d’accordo; per avermi cresciuta sempre col sorriso, anche nei momenti in cui era difficile trovarne uno. La ringrazio per aver fatto di tutto per farmi felice e non farmi mancare mai niente, e per avermi sempre messa al primo posto. Grazie per avermi fatto da mamma e da papà, perché non è facile crescere una figlia da sola, e perché è solo grazie a lei se ora sono come sono. La ringrazio per essermi stata vicina in tutto il mio cammino ma, nel momento in cui sono caduta, per non avermi rialzata, e per avermi insegnato a farlo da sola. Grazie per la fantastica mamma che sei!».