Auto grandi, sì, ma anche ecologiche

Motori - Il giovane salone dell’auto cinese diventa ogni anno sempre più importante a livello mondiale
/ 04.12.2017
di Mario Alberto Cucchi

Il Guangzhou International Automobile  Exhibition ha da poche ore spento i riflettori sulle molte novità presentate al sempre più esigente pubblico cinese. Un giovane salone dell’Auto che ogni anno diventa più importante a livello mondiale. Una vetrina ideale per capire quale sia l’orientamento del mercato dell’auto. 

Da una parte i cinesi adorano le auto a pianale alto, i Suv. Alcuni costruttori hanno addirittura in gamma solo quel tipo di vetture. Più sono grandi e più piacciono. Dall’altra la richiesta di veicoli ecologici è in sensibile aumento. Va detto però che, a parità di propulsori, più le automobili sono grandi più consumano e questo sembra porre l’automobilista davanti a un bivio. 

La Volkswagen fa una scelta di campo presentando al Guangzhou Motor Show la T-RocStar Concept e svelando che il 2018 sarà per la Casa tedesca l’anno delle Suv con il lancio di quattro nuovi modelli che diventeranno almeno dieci entro il 2020. Volkswagen dichiara però che l’obiettivo resta quello di elettrificare l’intera gamma di prodotti. Nell’ambito della graduale elettrificazione della gamma del Gruppo Volkswagen, sarà coinvolta anche Porsche e in particolare la sua iconica sportiva 911 che avrà in futuro una versione ibrida plug-in ad affiancare la Panamera Turbo S E-Hybrid. 

La variante a batteria della 911 sarà introdotta quasi certamente con l’ottava generazione, attesa al debutto entro la fine del prossimo anno. L’autonomia in modalità esclusivamente elettrica dovrebbe aggirarsi sui 70 km. In Cina Toyota dagli stand del salone annuncia una nuova offensiva che punta a rafforzare i volumi di vendita nel principale mercato al mondo. Il costruttore giapponese, dal 2020, commercializzerà nel Paese orientale una nuova famiglia di veicoli elettrici da sviluppare insieme alle sue joint venture locali. Inoltre da metà del 2018 partirà la produzione di un Suv compatto basato sul prototipo Way, secondo modello realizzato sulla piattaforma TNGA (Toyota New Global Architecture). Il Suv sarà assemblato da entrambe le joint venture di Toyota che lo distribuiranno sotto differenti denominazioni: CH-R by Gac-Toyota e Izoa by Faw-Toyota. 

Nissan, altra Casa automobilistica giapponese, dal prossimo anno con Infiniti (il suo marchio di lusso) avvierà la produzione di un nuovo sport utility nello stabilimento cinese di Dalian sulla stessa linea dei Suv Qashqai e X-Trail di Nissan. Quello cinese è il secondo principale mercato al mondo per il brand premium dopo gli Stati Uniti e la decisione di assemblare un nuovo Suv nel Paese riflette la costante crescita di questo segmento in Cina dove Infiniti costruisce già la Sedan Q50 e una sua versione a passo lungo. 

Le vendite Infiniti in Cina sono aumentate del 15 per cento in ottobre a 37’977 unità. In occasione del Salone di Guangzhou, il Gruppo Daimler ha anticipato un investimento equivalente a circa 755 milioni di dollari per la produzione di vetture elettriche e delle relative batterie in Cina. Come sottolineato dal responsabile delle operazioni locali del colosso di Stoccarda, Hubertus Troska, l’investimento fa parte del progetto a più ampio respiro da quasi 12 miliardi di dollari grazie al quale Daimler conta con Mercedes e Smart di cavalcare l’offensiva «verde» nel Paese della Grande Muraglia.