A Parigi sfilano anche le due ruote

Motori - La rassegna francese dedicata alle novità automobilistiche, e da quest’anno non solo, registra alcune defezioni ma è sempre un appuntamento di prestigio – dal 4 al 14 di ottobre
/ 08.10.2018
di Mario Alberto Cucchi

Mondial de l’auto di Parigi. Così si chiama l’esposizione francese che oggi spegne 120 candeline. La sua prima edizione è datata 1898, ciò che lo rende il Salone dell’auto più antico d’Europa. Si tiene con cadenza biennale e da sempre è uno dei salotti buoni del mondo a quattro ruote. Nell’edizione del 2016 ha registrato oltre un milione di visitatori. Aperto al pubblico dal 4 al 14 di ottobre, quest’anno il Salone di Parigi (www.mondial-paris.com)  cambia pelle. Non sono più protagoniste solo le auto, ma anche le motociclette con il «Mondial de la Moto» che occupa un intero padiglione della fiera, il numero 3. Non solo, tra le novità nei pavillon parigini anche due nuove aree tematiche: «Mondial de la Mobilitè» e il «Mondial Tech». La prima riunisce assieme ad auto e moto anche biciclette, autobus e camion. 

In pratica tutto ciò che si muove su strada, con un attenzione particolare all’innovazione tecnologica guardando al futuro e alle tendenze che trasformeranno le nostre abitudini di spostamento. Il padiglione 7.3 dedicato invece al «Mondial Tech» mette insieme produttori di auto e giganti della tecnologia, nonché interessanti start up. Le premesse per un successo ci sono tutte, sebbene si registrino pesanti defezioni da parte dei numerosi costruttori automobilistici che a Parigi quest’anno non ci sono: da Volkswagen a Ford, da Volvo a Nissan, Opel, Mazda, Infiniti, Mitsubishi e Subaru. Assente anche Fiat Chrysler Automobile con i marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Jeep e Abarth. Presenti invece i brand del superlusso italiano: Maserati e Ferrari. Ci sono anche i costruttori tedeschi: Audi, BMW, Mercedes e Porsche. Ovviamente presenti le case automobilistiche francesi Citroen, Renault e Peugeot oltre a molte altre come Jaguar, Land Rover, Hyundai, Honda, Toyota, Lexus. 

Però questa volta si vede più il vuoto del pieno, lasciano a bocca aperta più le assenze delle presenze. Perché non ci sono tutti? Va detto che si tratta di una tendenza globale. Basti pensare che a fine settembre in Italia è stato comunicato l’annullamento del prossimo Motor Show di Bologna. Non solo una questione di costi, ma di strategia. Per le Case automobilistiche oggi sono più allettanti dal punto di vista commerciale Saloni che si svolgono in Paesi in cui il mercato è in una forte fase di sviluppo, ad esempio Cina, India, Thailandia. Ma un giro a Parigi vale la pena farlo anche quest’anno. 

Gli appassionati di automobili trovano infatti pane per i loro denti nonostante le assenze. Tra le anteprime mondiali le Ferrari Monza SP1 ed SP2. Due barchette rispettivamente monoposto e biposto, che rientrano nell’ambito dei progetti speciali della Casa di Maranello. Sogni a parte, tra le novità più attese ci sono la nuova BMW Serie 3 giunta alla settima generazione e la nuova Audi A1 Sportback. Mercedes presenta invece la nuova Classe B. Gli amanti dei Suv a Parigi possono vedere la nuova Mercedes GLE e la BMW X5 entrambe con motorizzazioni ibride nonché le elettriche Mercedes EQC ed Audi e-tron. 

Ma anche il piccolo Suv del Gruppo PSA: la DS 3 Crossback. Addirittura tre le anteprime mondiali per Peugeot in uno stand di 2mila mq: la 508 sw, la gamma di motori ibrida plug-in benzina e il prototipo e-Legend. Insomma tantissime novità. Nonostante tutto, Parigi è sempre una buona idea.