Sono appena stati pubblicati i risultati finanziari ottenuti dai comuni ticinesi nel 2015. L’occasione è buona per verificare come evolve nel tempo il risultato d’esercizio dei nostri comuni e compararlo con l’evoluzione dell’avanzo/disavanzo del Cantone. È anche una buona occasione per esaminare in che misura la congiuntura economica influenzi l’evoluzione della gestione dei nostri enti pubblici e vedere se sia vero, come viene sovente criticato, che lo Stato (in questo caso i Cantoni e i Comuni) gestisce le sue risorse finanziarie in modo anticongiunturale. Una politica finanziaria anticongiunturale dovrebbe influenzare soprattutto la spesa dello Stato facendola aumentare in misura più che proporzionale quando la congiuntura è bassa, mentre negli anni di forte crescita lo Stato cercherebbe di contenere l’aumento della spesa entro tassi bassi.
C’è da credere che uno Stato che gestisca la sua finanza in modo anticongiunturale avrà disavanzi nei periodi di bassa congiuntura e avanzi di una certa consistenza in quelli di alta congiuntura. La curva del risultato d’esercizio degli enti pubblici dovrebbe quindi essere parallela a quella del tasso di variazione annuale del Pil. Ma cominciamo dal risultato finanziario dei Comuni ticinesi che, nel 2015, è stato positivo, aggirandosi sui 22 milioni di franchi. Questo risultato è influenzato tra l’altro dal fatto che la città di Lugano, che si era trovata largamente nelle cifre rosse nel 2014, è riuscita, l’anno seguente, ad arginare il suo disavanzo in poche decine di migliaia di franchi. Se consideriamo l’evoluzione degli ultimi dieci anni troviamo quasi sempre, per l’insieme dei comuni, un avanzo d’esercizio di qualche milione di franchi.
Come scrive il Municipio di Locarno nel suo sito «Come accade per un’economia domestica, anche in seno a un Comune la buona gestione delle finanze è la premessa indispensabile per assicurare l’ottimale andamento delle cose ai vari livelli». Quella dei nostri Comuni è dunque una gestione meticolosa delle risorse finanziarie, attenta ad evitare ogni e qualsiasi disavanzo. Dovessimo rappresentare su un grafico il risultato finanziario, raggiunto dall’insieme dei Comuni, nel periodo 2004-2015, otterremmo una curva che oscilla attorno a zero con solo due eccezioni notevoli: gli anni 2010 e 2011 nei quali l’insieme dei Comuni realizzò un avanzo superiore ai 50 milioni di franchi.
Nessuna relazione quindi tra questa curva e quella della congiuntura economica. Molto diverso è invece il caso delle finanze cantonali. Con due sole eccezioni, il 2005 e il 2009, il Cantone, durante il periodo esaminato, non ha conosciuto che disavanzi nel conto d’esercizio. A guardare la curva dei risultati finanziari del Cantone nel periodo 2004-2015 si riconosce però l’esistenza di un ciclo della finanza pubblica. Dal 2004 al 2010 questa curva assume (con l’eccezione del 2006) la forma di una U inversa e segna quindi una fase di forte miglioramento fino al 2008 per poi entrare in una fase di peggioramento fino al 2013. Toccato il punto più basso la curva dei risultati ricomincia a salire nel 2014 ma, purtroppo, finora, non è ancora uscita dalla zona dei disavanzi. Questo andamento ciclico non è unico.
Anche la curva dei risultati d’esercizio dell’insieme dei Cantoni svizzeri conosce queste tre fasi. La differenza tra il Ticino e gli altri Cantoni è che il Ticino durante questi dodici anni non ha mai realizzato avanzi di esercizio importanti. È quasi come se, nella corsa al risultato d’esercizio positivo, il Cantone Ticino avesse, rispetto agli altri Cantoni, un handicap di partenza di almeno una cinquantina di milioni. E la congiuntura economica in tutto questo che ruolo gioca? È facile dimostrare che esiste una correlazione significativa tra la variazione annuale del Pil nominale e il risultato d’esercizio dei Cantoni due anni dopo.
È però difficile dire se questa correlazione sia dovuta al fatto che i Cantoni adottano volentieri una politica del disavanzo, quando la congiuntura non tira, oppure, più semplicemente, al fatto che, quando l’economia è in recessione, i ricavi fiscali tendono a stagnare. Probabilmente il risultato finanziario dei periodi di magra economica è determinato da ambedue questi fattori. Non aspettatevi quindi un avanzo nel risultato d’esercizio del Canton Ticino per il 2017!