Nel gruppo delle varie attività musicali dedicate alla musica live sostenute dal Percento culturale di Migros Ticino (come l’Open-air al Lagh di Locarno, Festate a Chiasso e Bellinzona Blues) Palco ai giovani di Lugano ha una fisionomia molto originale. Da 25 anni coagula attorno a sé la passione dei giovani musicisti dilettanti ticinesi e con il suo concorso ne ha fatto crescere le schiere, finalizzando i loro progetti alle esibizioni dal vivo sul palco di Piazza Manzoni a Lugano. Per i gruppi locali di giovanissimi musicisti ha rappresentato un’occasione di impegno e di lavoro, ma anche d’incontro, che ha permesso il coronamento di un progetto creativo.
Se Palco ai Giovani è il «termometro» della passione per la musica dei giovani, i risultati raggiunti segnano una «febbre» espressiva calda e vigorosa. I concerti sono seguitissimi, anche perché l’esibizione delle band emergenti è accompagnata da concerti di musicisti professionisti già affermati, i quali rappresentano certamente uno stimolo e un confronto positivo per i giovani in lizza.
Come tutti gli eventi vivi e dinamici, Palco ai Giovani ha conosciuto nel corso degli anni un’evoluzione costante. L’edizione 2019 segnerà un nuovo importante passo in questo percorso evolutivo a livello di identità e di formula della proposta, presentandosi al pubblico con una serie di novità che sapranno confermarne e rinnovarne l’attrattiva. La Divisione eventi e congressi della Città di Lugano, organizzatrice dell’evento, presenterà a inizio 2019 i dettagli di questo «nuovo corso» dell’evento.
La band vincitrice dell’edizione 2018 è stata il sestetto Drunky Funk, un gruppo di ragazzi ventenni, amici e, in qualche caso, anche compagni di scuola. Alcuni autodidatti, altri studiosi di musica, assieme hanno dato vita ad un mix eccezionale. «Il nostro gruppo era nato da relativamente poco, ma aveva del potenziale», racconta Ricardo, chitarrista. «Ci sentivamo qualificati, anche se suonavamo assieme da meno di un anno. Abbiamo arrangiato alcune canzoni scritte all’ultimo momento e abbiamo deciso di tentare». Il pezzo suonato dal gruppo, Pinkhole, è un pezzo funky. Una scelta coraggiosa, dal momento che si tratta di un genere musicale non semplice, al quale spesso viene preferito il punk o il rap. «Il funk è il genere che ascoltiamo di più, oltre al jazz e al soul. Poi ovviamente dipende. Ognuno di noi è più influenzato da un genere o da un artista piuttosto che da un altro. Io personalmente sono molto affezionato al cantautorato e alla musica strumentale» spiega Ricardo.
Vincere Palco ai Giovani ha sicuramente dato ai Drunky Funk una nuova consapevolezza e una grande motivazione. «Abbiamo pensato che ottenere un risultato del genere non era una cosa da poco e abbiamo iniziato a credere seriamente di avere realizzato qualcosa di buono» conclude il chitarrista. È uscito da poco il loro secondo pezzo, Breakfast, pubblicato sul profilo Facebook della band. Per la cronaca, il secondo gradino del podio di Palco ai giovani 2018 era andato al rapper Mr Gru, mentre al terzo posto si era classificata la cantantautrice Julie Meletta.