Marco Solari
Freddy Scherer
Zeno Gabaglio
Maurizio Canetta
Carla Baroni
Manuela Balmelli
Daniela Testera
Delia Comi
Gaia Mascetti
Felix Della Neve
Graziella Bonacina
Barbara Vassalli-Gentilini

L’affetto per il Generoso e per la Migros

Piccola inchiesta tra i nostri lettori...
/ 03.04.2017

«Cosa è il Monte Generoso per lei e come valuta l'impegno di Migros?»

 

Marco Solari Presidente di Locarno Festival

Non è vero che le persone sono sostituibili. Gottlieb Duttweiler era un gigante e senza di lui la Migros non avrebbe mai visto la luce. Egli ebbe un solo obiettivo: rendere felici le persone migliorando le loro condizioni di vita. Sono stato per diversi anni ai vertici di Migros e pure responsabile della Monte Generoso. Anni splendidi perché si sapeva di essere vicino alla gente. Come Duttweiler, anche Mario Botta è un gigante e non solo in campo architettonico ma pure umanamente. Da Duttweiler a Botta... era destino.

 

Freddy Scherer Chitarrista dei Gotthard

Vivo da sei anni nel Mendrisiotto e vedo il Monte Generoso ogni volta che guardo fuori dalla finestra. Ovviamente, ci sono già salito a piedi e ho potuto godere della splendida vista. Grazie all’impegno della Migros, il «Fiore di Pietra» di Mario Botta ha dato un nuovo volto al Monte Generoso. Unire la modernità al mondo della montagna non è cosa facile, ma Mario Botta ci è davvero riuscito e questo ci offre una ragione in più per una gita sul Monte Generoso.

 

Zeno Gabaglio Musicista

Sono nato e cresciuto proprio sotto il Monte Generoso, a Campora in Valle di Muggio; la montagna è perciò stata una presenza costante: a volte incombente, altre volte rassicurante. Quel che Migros fa per il Monte Generoso rientra in una concezione ampia e pienamente moderna dell’idea di cultura, e ribadisce gli straordinari frutti dell’intuizione commerciale – ma soprattutto sociale – del visionario fondatore Gottlieb Duttweiler.

 

Maurizio Canetta Direttore RSI

Se nel nome c’è il destino, il gioco di parole con il Monte Generoso è troppo facile. Per me – uomo di lago, non di montagna – il Generoso è più un’immagine iconica che non la somma di esperienze personali. È dunque il piacere di indirizzare amici che vengono dall’estero o che non ci sono mai stati verso una giornata che  resta per sempre nella memoria. Investire in un fiore di pietra vicino al cielo è un colpo d’ala della Migros, che in pieno «spirito Duttweiler» ha scelto una percorso in perfetta sintonia con il nome del monte. 

  

Carla Baroni Pensionata

Mio padre era di Mendrisio e frequentava abitualmente il Generoso, che per lui era il «monte» per antonomasia. Poi ho imparato anch’io ad apprezzarlo, salendolo un po’ da tutti i versanti, per ammirare la fioritura delle peonie o le «nevere» che si trovano ancora sul versante meridionale. È un monte veramente Generoso, di nome e di fatto. E apprezzo anche la torta della Migros che porta il suo nome... La Migros ha fatto un gesto veramente lungimirante, ancora ai tempi di Duttweiler, nel salvare dallo smantellamento il trenino del Generoso. Ora col «fiore» di Botta continua nel suo ammirevole impegno in questo senso.

 

Manuela Balmelli Assistente medica

Non sono mai stata sul Generoso ma ho sentito molto parlare del nuovo progetto dell’architetto Botta: mi ha incuriosito e ora voglio assolutamente salire per vederlo. Trovo che l’impegno Migros sia assolutamente importante per il modo con cui valorizza la nostra regione. 

 

Daniela Testera Pensionata

Già da bambina i miei genitori mi portavano sul Generoso e in Valle di Muggio a passeggiare. Ho quindi dei bellissimi ricordi di gite,  pic-nic, pranzi nei grotti con i cugini,  le prime sciate, la salita fino a Bellavista con il trenino. Sono contenta che Migros sostenga e salvaguardi la fauna e i luoghi tipici del Ticino. Pregevole anche l’investimento effettuato per la costruzione del fiore di Botta.

 

Delia Comi Casalinga e impiegata a tempo parziale

Abito da trent’anni ai piedi del Generoso ed è un punto di riferimento sia geografico sia emotivo. Per quello che riguarda l’impegno di Migros rispetto al Generoso, sono contenta che tutti possano salire sulla cima grazie al trenino perche da lassù la vista è  stupenda e si possono godere i privilegi della montagna....  Io preferisco comunque salire a piedi.

 

Gaia Mascetti Impiegata e mamma

Sono nata e cresciuta a Somazzo, un paesino sul Monte Generoso. Mi legano i ricordi di bambina e adolescente quando con la famiglia si andava a raccogliere castagne. Apprezzo molto l’impegno di Migros per valorizzare una parte così bella del nostro Ticino. 

 

Felix Della Neve Pensionato

Il mio ricordo legato al Generoso è una scampagnata con amici, in motorino e con la tenda, nel 1963. Siamo saliti a campeggiare la sera con il proposito di assistere alla levata del sole la mattina dopo. Siamo andati a dormire in tenda molto tardi dopo una bella grigliata, e al mattino ci siamo svegliati quando il sole era già ben alto… La salvaguardia del Generoso è stato un tema difficile nel corso degli ultimi decenni, ci sono stati momenti difficili e progetti a cui sono stati messi bastoni tra le ruote. L’impressione è che si sia fatto il mimino indispensabile per tutelarlo: in questo contesto con il suo impegno Migros ha sicuramente contribuito a mantenerlo vivo.

 

Graziella Bonacina Infermiera in pensione

Il mattino lo sguardo assonnato sul risveglio lontano del nostro paesaggio, il mezzogiorno permette un tranquillo e caldo ristoro, la sera ci offre i colori del tramonto sulle vette alpine e la notte ci copre di stelle facendoci perdere la dimensione terrena per proiettarci nell’infinito. Conosco diverse realtà paesaggisticamente valorizzate dalla Migros e sono convinta che oggi più che mai si debbano preservare e riscoprire luoghi che permettano alle famiglie di vivere momenti didattici o rilassanti in sintonia con la natura senza per questo rinunciare a certe comodità.

 

Barbara Vassalli-Gentilini Ex hostess Swissair, attualmente casalinga e mamma di cinque figli

La vista del Monte Generoso rappresenta per me, oltre al bel ricordo della mia infanzia e tante gite insieme alla mia famiglia, il ritorno a casa: infatti ogni volta che tornavo dalle vacanze e da lontano vedevo questa montagna, pensavo con gioia che ormai ero arrivata. Migros, con la costruzione della ferrovia che porta alla vetta del Monte Generoso, ha aiutato moltissimo a promuovere turisticamente questa montagna e di conseguenza tutto il Mendrisiotto, attirando tanti turisti svizzeri e stranieri.