Come da tradizione, anche quest’anno Piazzaparola ha deciso di mettere al centro del festival (giunto ormai all’ottava edizione) un personaggio letterario. E forse ad oggi è il personaggio (o forse dovremmo dire, la personaggia?) più in linea con i tempi che stiamo vivendo: si tratta infatti della Madame Bovary dell’omonimo romanzo di Gustave Flaubert, definita un’«eroina romantica per eccellenza». In fondo, per capire la recente ondata di rivendicazioni femminili che ha toccato un po’ tutto il mondo, è utile compiere un salto nel passato, nell’800 per l’esattezza, al fine di ritrovare le origini di quel processo di liberazione che sta gradualmente (ciò è perlomeno auspicabile) portando all’agognata parità tra sessi in tutti i campi.
A Piazzaparola anche quest’anno non mancheranno appuntamenti musicali, cinematografici ed espositivi, ma a farla da padrona saranno senza dubbio le numerose e notevoli ospiti attese ad animare la kermesse. Lo sguardo è a 360° gradi, si dedica infatti attenzione alla produzione letteraria elvetica (con Eveline Hasler, Leta Semadeni, Simone Müller, Noëlle Revaz e Noëmi Lerch), per poi estendere l’attenzione all’Italia, Paese con cui condividiamo la nostra modalità espressiva. Ospiti di Piazzaparola saranno le scrittrici Daria Galateria, Marta Morazzoni, Dacia Maraini, Sandra Petrignani, Isabella Bossi Fedrigotti, Patrizia Valduga, Rosa Teruzzi, Daniela Di Sora e Alessia Gazzola. Incontrerà il pubblico anche Silvia Vegetti Finzi, che da molti anni tiene una rubrica su «Azione». Ma la presenza femminile non è ormai più da cercarsi solamente davanti alle pagine di un libro, bensì anche dietro: lo dimostrano due brave editrici come Emilia Lodigiani di Iperborea e Daniela di Sora di Voland, forse in qualche modo figlie di quella compianta Inge Feltrinelli scomparsa di recente e che ha segnato la storia letteraria del Belpaese; a lei verrà offerto un omaggio attraverso la proiezione del documentario di Luca Scarzella e di Simonetta Fiori. Per par condicio sarà rappresentata anche l’altra parte del cielo grazie alle presenze di Andrea Fazioli, Alberto Mario Banti e Paolo Di Paolo.